Riprova iPhone 16 Pro dopo un anno in attesa di iPhone 17 Pro | Video

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HDblog.it Aug 23, 2025 · 10 mins read
Riprova iPhone 16 Pro dopo un anno in attesa di iPhone 17 Pro | Video
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Tra poche settimane verrà presentato il nuovissimo iPhone 17 e iPhone 17 Pro, ma oggi vediamo come si è comportato l’iPhone 16 Pro Max dopo un anno di utilizzo. Anche perché se si spende oltre mille euro per uno smartphone, le aspettative sono inevitabilmente molto alte. Il 16 Pro Max l’ho comprato al lancio e da allora è stato il mio smartphone principale, quello che ho utilizzato ogni giorno senza interruzioni. Non l’ho mai messo da parte nemmeno per qualche settimana, e questo mi ha permesso di capire davvero come si comporta nel tempo.

Dopo dodici mesi, posso dire che è stata un’esperienza eccellente, come era prevedibile per un top di gamma di questo livello, ma ci sono anche alcuni aspetti che non mi hanno convinto del tutto o che, alla lunga, non ho sfruttato come immaginavo.

DESIGN ED ESTETICA: IN CONTINUITÀ

Il modello che ho provato è il 16 Pro Max nella colorazione Titanio Sabbia. Non volevo andare sul solito nero o sul titanio naturale, che restano forse le scelte più classiche ed eleganti, ma volevo provare qualcosa di diverso. Devo dire che non me ne sono pentito: il Titanio Sabbia è sobrio ma con una punta di originalità che col tempo non stanca. Una sorta di colorazione Oro in salsa moderna.

Dopo un anno di utilizzo esteticamente è ancora perfetto senza un graffio. C’è anche però da dire che non è mai rimasto scoperto senza custodia o pellicola. Sicuramente rispetto ai precedenti modelli, dove non c’era una costruzione in titanio, ci sono meno segni sulla parte della porta di ricarica. Questa era solitamente la porzione di scocca che si segnava a causa dei continui inserimenti del cavo. Con il nuovo materiale tutto rimane perfetto.

ERGONOMIA E DIMENSIONI: PIÙ GRANDE

Io non sono mai stato un fan dei telefoni troppo grandi. Ho sempre pensato che la misura ideale fosse quella dei vecchi iPhone 12 mini o 13 mini. Però quest’anno ho voluto fare un esperimento: prendere il Pro Max, cioè il modello più grande, e usarlo tutti i giorni.

La ragione principale era semplice: volevo sfruttare al massimo batteria, display e fotocamere. Con 6,9 pollici, lo schermo dell’iPhone 16 Pro Max è il più grande mai visto su un iPhone, e la differenza rispetto ai 6,7 pollici del 15 Pro Max sulla carta non sembrava enorme. Nella pratica, devo dire che mi aspettavo più difficoltà. Invece, complice anche il lavoro fatto da Apple sulle cornici, non ho trovato così traumatico l’adattamento.

Certo, resta uno smartphone grande, che non sempre si gestisce facilmente con una mano. Ma per me il compromesso è valso la pena: avere più spazio visivo e una batteria più generosa ha fatto la differenza nell’uso quotidiano.

IL DISPLAY: SENZA COMPROMESSI

Il display è senza dubbio una delle cose che più mi hanno convinto di questo iPhone. Parliamo di un pannello OLED XDR con tecnologia ProMotion, in grado di variare la frequenza di aggiornamento da 1 a 120 Hz. La fluidità si sente e l’esperienza visiva è di livello altissimo.

Quello che però ho apprezzato davvero tanto è stata la luminosità. Ho usato il telefono in giornate di sole pieno, anche in spiaggia, e non ho mai avuto problemi di leggibilità. Rispetto a modelli come l’iPhone 13 o 14, il salto si nota eccome. Ovviamente il paragone va fatto con loro, non con il precedente 15 Pro Max che era già al top.

PROMOTION: BELLO, MA NON INDISPENSABILE

Il ProMotion è quella funzione che, passando da un modello base con 60 Hz a un Pro con 120 Hz, ti fa rendere conto della differenza. Le animazioni sono più fluide, lo scrolling è più piacevole, e tutto sembra più naturale.

Dopo un anno, però, mi sono accorto che non è una caratteristica che cambia davvero la vita. Fa piacere averla, non tornerei indietro volentieri, ma non è ciò che rende speciale l’iPhone 16 Pro. È un extra che completa un pacchetto già ottimo. C’è però da dire che dal prossimo iPhone 17 questo problema non si dovrebbe porre: secondo gli ultimi rumors, tutti i modelli avranno i 120 Hz.

PRESTAZIONI E CHIP A18 PRO

Dentro l’iPhone 16 Pro c’è l’A18 Pro, un processore che non mi ha mai fatto rimpiangere nulla. L’ho spinto con giochi graficamente pesanti, con applicazioni di editing e con tante attività in multitasking (per quanto possibile), e non ha mai mostrato cedimenti.

La verità è che già con il 15 Pro le prestazioni erano altissime. Il vero salto lo si nota se si proviene da un 13 o da un 14. Nel mio caso, avendolo confrontato anche con altri modelli, ho avuto la conferma che il livello è sempre quello: al top.

SCHEDA TECNICA
  • Display: 6,3" Super Retina XDR, OLED, 2.622 x 1.206 pixel, densità 460 ppi, refresh variabile max 120 Hz, luminosità max 1.000 nit / 1.600 nit HDR / 2.000 nit all'aperto HDR, luminosità minima 1 nit
  • SoC: Apple A18 Pro, CPU esa-core (2 core ad alta potenza e 4 core a risparmio energetico), GPU esa-core, NPU da 35 TOPS da 16 core
  • Memoria di archiviazione: 128 GB (solo Pro), 256 GB, 512 GB, 1 TB
  • Fotocamere:
    • Principale posteriore: 48 MP, Fusion, focale 24 mm, apertura f/1,78, OIS, 100% Focus Pixel, modalità scatto a 24 e 48 MP e crop zoom 2x
    • Ultra-grandangolo posteriore: 48 MP, focale 13 mm, apertura f/2,2, FOV 120° Hybrid Focus Pixels
    • Telefoto posteriore: 12 MP, obiettivo periscopico (Tetraprism), zoom 5x, OIS, focale 120 mm, f/2,8, FOV 20°, 100% Focus Pixel
    • Video max 4K120 Dolby Vision, supporto registrazione HEVC e ProRes
    • Anteriore: 12 MP TrueDepth, apertura f/1,9, Face ID
  • Certificazione IP68, USB-C, connettività satellitare a 2 vie, 5G, eSIM
  • Autonomia dichiarata:
    • 27h riproduzione video
    • 22h riproduzione video streaming
    • 85h riproduzione audio
  • Ricarica wireless fino a 25 W, 45W via cavo
  • Dimensioni: 149,6 x 71,5 x 8,25 mm
  • Peso: 199 g
BATTERIA: UNA DELLE MIGLIORI SORPRESE

Uno dei motivi per cui ho scelto il Pro Max è stata proprio la batteria. Provenivo dal 15 Pro Max, che già aveva un’ottima autonomia, e volevo capire se Apple fosse riuscita a migliorare ancora. La risposta è sì, anche se non in maniera rivoluzionaria. Parliamo di qualche ora in più rispetto al modello precedente, ma nel quotidiano si sente. Dopo un anno, il mio iPhone 16 Pro Max continua tranquillamente a coprire due giornate di utilizzo medio, e questo per me è stato un grande vantaggio.

Non ho notato cali significativi dovuti al normale deterioramento della batteria, il che è un ottimo segnale di qualità costruttiva e della chimica interna della batteria.

FOTOCAMERE: AFFIDABILITÀ

Sul comparto fotografico non c’è stato un cambiamento radicale, ma Apple ha fatto piccoli passi che ho apprezzato. La novità che per me ha fatto la differenza è stata l’ultra wide da 48 megapixel. Rispetto alla vecchia lente da 12, il salto di qualità è evidente nelle condizioni di buona luminosità: gli scatti sono più nitidi e dettagliati. Negli scenari opposti, quando la luce cala, i risultati mi sono sembrati leggermente più rumorosi rispetto al passato, ma sicuramente la nuova fotocamera ultra wide da 48 MP ha fatto un salto in avanti netto negli scatti in modalità macro che sono i migliori mai visti su un iPhone.

La fotocamera principale da 48 megapixel continua a comportarsi benissimo, e lo zoom ottico 5x è sempre una garanzia. Io lo conoscevo già dal 15 Pro Max, ma mi fa piacere che quest’anno sia arrivato anche sul modello Pro più piccolo.

Unica nota: lo zoom 5x non entra in funzione al buio, perché l’iPhone preferisce evitare di scattare foto troppo rumorose. Non è un difetto enorme, ma mi è capitato di sentirne la mancanza. Sul prossimo iPhone 17 Pro dovrebbe arrivare il nuovo sensore anche sulla fotocamera zoom e questo “dettaglio” dovrebbe essere risolto.

iPhone resta semplicemente il punto di riferimento per il reparto video. Io registro tantissimo con lo smartphone (anche per lavoro), e questo modello non mi ha mai deluso. La qualità del 4K è altissima, i colori sono bilanciati in modo naturale e la fluidità è costante. Non ho mai riscontrato lag o micro scatti, nemmeno in condizioni difficili.

Spesso mi capita di confrontare i video dell’iPhone con quelli registrati da altri smartphone Android top di gamma. La differenza, per me, è evidente: con l’iPhone ho sempre materiale pronto all’uso, senza bisogno di correzioni particolari. E questo, per chi usa tanto la videocamera, è un vantaggio enorme.

Dopo un anno, continuo a pensare che il reparto video sia uno dei motivi principali per scegliere un iPhone rispetto ad altri smartphone Android. Se lavorate con i video, o semplicemente volete sempre avere il miglior video senza troppi sbattimenti, iPhone è la scelta migliore.

CAMERA CONTROL E ACTION BUTTON

Tra le novità introdotte c’è il Camera Control. Io ovviamente l’ho provato, ma alla fine l’ho disattivato. Non mi è sembrato così utile, e anzi a volte mi capitava di attivarlo per sbaglio. Forse è una questione di abitudine, ma per me non è stato indispensabile. Conosco però tante persone che lo usano tantissimo quotidianamente per scattare rapidamente in verticale o landscape. Sebbene io non sia stato troppo ammaliato da questa novità, riconosco che avere un pulsante fisico da premere per usare la fotocamera sia una scelta molto intelligente.

CONNETTIVITÀ E FUNZIONI SATELLITARI

Una delle funzioni che non pensavo di usare, e che invece mi ha sorpreso, è la connettività satellitare. Durante un’escursione in montagna mi sono trovato in un rifugio completamente isolato, senza rete né Wi-Fi. In quel momento sono riuscito a inviare la mia posizione tramite l’app “Dov’è” usando il collegamento ai satelliti.

Ci è voluto un po’ per stabilire la connessione, con il telefono che mi guidava a orientarlo verso destra o sinistra, ma alla fine il messaggio è arrivato. Non era un’emergenza, ma mi ha dato la tranquillità di poter comunicare con l’esterno anche senza rete. È una funzione che non usi tutti i giorni, ma quando serve fa la differenza.

APPLE INTELLIGENCE: IL FUTURO CHE DEVE ARRIVARE

Un altro aspetto che ho osservato in quest’anno è la predisposizione dell’iPhone 16 Pro ad Apple Intelligence. Non l’ho menzionato prima perché, a oggi, non è una funzione che cambia radicalmente l’esperienza.

Le opzioni disponibili sono ancora limitate, e non sono state decisive nella mia scelta. Però so che il chip A18 Pro e la RAM extra sono lì per supportare quello che arriverà. Con i futuri aggiornamenti di iOS sono convinto che vedremo strumenti più concreti, e in quel momento avere questo modello sarà un vantaggio.

CONCLUSIONI: VALE ANCORA LA PENA DOPO UN ANNO?

Dopo dodici mesi di utilizzo quotidiano, il bilancio per me è molto positivo. L’iPhone 16 Pro Max che ho provato mi ha dato tutto quello che cercavo: prestazioni al top, una batteria affidabile, un display eccellente e fotocamere molto versatili.

Il reparto video è ancora un punto di riferimento assoluto, e la qualità complessiva dell’esperienza è quella che ci si aspetta da un top di gamma Apple. Non tutto è perfetto: il Camera Control non mi ha convinto, lo zoom 5x resta limitato al buio, e ProMotion è un extra piacevole ma non indispensabile.

Guardando avanti, l’iPhone 17 Pro porterà sicuramente nuove funzioni, ma il 16 Pro, anche dopo un anno, resta modernissimo e competitivo. Io non mi sono mai pentito dell’acquisto, e sono sicuro che continuerà a darmi soddisfazioni ancora a lungo.

9.6 Hardware 7.5 Qualità Prezzo

Apple iPhone 16 Pro

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