Riprova Oppo Find X8 Pro dopo 9 mesi, una certezza! Video

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HDblog.it Aug 15, 2025 · 11 mins read
Riprova Oppo Find X8 Pro dopo 9 mesi, una certezza! Video
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Beh, ammetto che, per noi che proviamo smartphone in continuazione, ritrovarsi ad agosto 2025 con in mano uno smartphone lanciato e arrivato in commercio in Italia a novembre 2024 fa un po' strano. Ma questo Oppo Find X8 Pro, rientrando come competenza nel 2024, quando si parla di top di gamma 2025 è stato un pochino messo in disparte. La realtà dei fatti parla però di uno smartphone che, a nostro parere, ancora oggi può benissimo dire la sua, e anzi, con il prezzo a cui lo si trova ora (650-700 euro d'importazione), diventa un prodotto molto più facile da consigliare. Quindi vediamo un'attimo come è andata questa riprova - spoiler, molto bene -.

ESTETICAMENTE HA IL SUO PERCHÈ

Il design è una delle prime cose che ti resta impressa. In particolare la versione Pearl White, che abbiamo usato, continua a sembrare fresca, raffinata, diversa. La texture posteriore ha un tocco quasi ceramico, e quel pattern leggermente irregolare rende ogni unità diversa dalle alte, e la sensazione di avere tra le mani un pezzo unico rimane nel tempo.

La scocca ospita un modulo fotocamere generoso ma ben integrato, incorniciato da una rifinitura argentata che al tatto dà una sensazione “premium” in pieno stile OPPO. Il peso di 215 grammi si sente, sì, ma grazie a un bilanciamento ottimo e ai bordi curvi (quasi micro-curvati) il grip resta buono. Ma, soprattutto, dopo nove mesi di utilizzo senza cover il vetro posteriore ha retto bene a graffi e ditate restando fondamentalmente intonso, così come la cornice. Il vetro a protezione del display presenza invece qualche micrograffio, che va però davvero cercato al microscopio e nell'uso di tutti i giorni resta assolutamente impercettibile . Promosso poi anche sul fronte protezione: le certificazione IP69 simboleggia il fatto che non teme né acqua né polvere, anche se comunque abbiamo evitato di farci il bagno in piscina o al mare.

Ci sono poi alcuni dettagli estetici ma anche funzionali che qui fanno sicuramente la differenza. Uno su tutti lo slider per la selezione della modalità d'utilizzo. Retaggio dei dispositivi OnePlus, questo slider fisico è una di quelle caratteristiche che, una volta fatta l'abitudine, sono difficilissime da abbandonare. Il suo feedback meccanico è a dir poco impagabile.

DISPLAY AL TOP

Il pannello AMOLED LTPO da 6,78", con risoluzione QHD+ e refresh rate a 120 Hz, rimane una delle cose che più apprezzo di questo smartphone. Non solo per la qualità assoluta dell’immagine, ma per la fluidità e la leggibilità in tutte le condizioni. In esterno, sotto il sole di agosto, il picco da 4500 nit in HDR è una manna. In uso quotidiano, l’800 nit di media basta e avanza e i 1300 nit garantiti a lungo sono perfetti per le giornate estive passate quasi totalmente in esterna. Non manca poi un PWM a 2160 Hz, che aiuta concretamente a diminuire l’affaticamento visivo nelle ore serali annullando gli sfarfallii.

Molto bene anche il supporto ai formati HDR (Dolby Vision incluso) e alla protezione visiva certificata TÜV Rheinland. I 120Hz restano sì utili in occasioni come le sessioni di gaming, ma a mio modo di vedere sono più impattanti nell'uso di tutti i giorni nello scroll dei menu e delle pagine web. Possono sembrare banalità ma è qui che risiede la vera differenza rispetto a chi non ha questa caratteristica.

Gli unici due difetti? Il vetro frontale rimane piuttosto scivoloso e avrei molto gradito un trattamento anti riflesso simile a quello dei Galaxy S Ultra delle ultime due generazioni. A mio parere è una caratteristica che andrebbe estesa a tutti gli smartphone, o quantomeno a tutti i top di gamma. Diciamo però che sotto questo aspetto il Find X8 Pro è in buona compagnia, tolto S25 Ultra nessun'altro top 2025 ha un trattamento simile.

AUDIO E VIBRAZIONE

Il doppio speaker stereo offre un suono potente, con una buona separazione dei canali e un volume massimo elevato. Non è il miglior audio sentito su uno smartphone, ma per godersi un video o una partita a Call of Duty, va più che bene. La vibrazione, invece, è precisa ma un po’ sottotono: bene nella precisione del feedback, meno nella forza. Dopo sei mesi, posso dire che ho apprezzato la coerenza nella risposta, anche se non raggiunge la qualità aptica di un OnePlus 13 o iPhone 15 Pro.

PRESTAZIONI E USO QUOTIDIANO

Il cuore del Find X8 Pro è il MediaTek Dimensity 9400, con un’architettura completamente basata su core “big” (Cortex-X925 e X4) e supportata da una GPU Immortalis-G925. Il tutto è abbinato a 16 GB di RAM LPDDR5X/5T e 512 GB UFS 4.0. Guardando alle specifiche, quindi, il dubbio è stato da subito legato al fatto che il Dimensity potesse "pagare pegno" rispetto ai dispositivi con Snapdragon 8 Elite. Beh, non è stato così e tutt'ora non lo è.

I numeri ci sono, ed è giusto citarli: Geekbench, AnTuTu, 3DMard e simili, in tutti questi test Find X8 Pro è sempre nelle prime posizioni. Ma quello che conta davvero è l’esperienza d’uso quotidiana, ed è qui che brilla davvero. Aprire e chiudere app è istantaneo, il multitasking con split screen e floating window è sempre reattivo, e l’interfaccia ColorOS 15 gira in modo burrosamente fluido, anche dopo sei mesi di aggiornamenti e personalizzazioni. Nessun lag, nessun micro-scattino, nessun freeze. Mai. Anche sotto stress, ad esempio esportando file da Adobe Lightroom o lavorando con documenti PDF pesanti, il sistema non dà segni di cedimento.

In gaming, Genshin Impact gira ancora fluido dopo nove mesi (58-60 fps stabili), con temperature mai critiche (sotto i 40°C anche in estate). Unica pecca: manca ancora il supporto ufficiale ai 120 fps in alcuni titoli, anche molto giocati. Il sistema di dissipazione fa quindi il suo lavoro, anche dopo sessioni di oltre 30 minuti. Il retro si scalda leggermente nella zona superiore, ma mai in modo fastidioso. E le performance non calano, che è il dato più importante.

FOTOCAMERE: ESPERIENZA UNIVOCA

Dopo sei mesi di utilizzo continuo, in viaggi, giornate di lavoro, uscite serali e set fotografici improvvisati, possiamo affermarlo con certezza: il Find X8 Pro è tra i migliori camera-phone del 2025, e in alcune aree è il migliore in assoluto. Il comparto è ambizioso, articolato, ma funziona. Non ci sono compromessi evidenti, né sensori “tappabuchi”. Ogni fotocamera serve davvero e regala un’esperienza distinta:

  • 50 MP principale (Sony LYT808)

  • 50 MP ultra-wide (Samsung JN5)

  • 50 MP 3X ottico (Sony IMX882)

  • 50 MP 6X periscopica (Sony IMX858) - con macro

  • 32 MP selfie (IMX615)

Il bilanciamento tra hardware e software è migliorato nel tempo: colori più naturali, gestione HDR più stabile, autofocus più reattivo. Molti si sono lamentati della rinuncia al sensore da 1" visto nei modelli Ultra, ma dopo nove mesi di utilizzo, posseiamo dire che il LYT808 è un’ottima scelta per l’equilibrio complessivo. È più leggero, più veloce nello scatto, e mantiene una qualità da flagship in ogni condizione.

Il vero punto di forza della fotocamera principale è la modalità Master, che consente di scattare in RAW con pieno controllo su ISO, tempi e bilanciamento del bianco. Non c’è la versione "RAW Max" presente sui modelli Ultra, ma anche così si ottengono scatti estremamente lavorabili in post.

Il sensore JN5 da 50 MP con autofocus è uno dei migliori ultra-wide del momento, sia per qualità d’immagine che per versatilità. La presenza dell’autofocus permette anche scatti macro ravvicinati, anche se servono mani ferme e soggetti collaborativi. La lente 3X (73 mm equivalenti) è il mio obiettivo preferito per ritratti e dettagli. Le immagini risultano compresse in modo naturale, il bokeh è realistico, e l’effetto prospettico molto simile a quello di una vera fotocamera.

Arrivando alla 6x posso dirvi che questa lente è la sorpresa più sottovalutata del pacchetto. A 135 mm equivalenti, con f/4.3 e sensore Sony IMX858, offre uno zoom ottico che può spingersi fino a 13x e 26x con risultati ancora validi. In condizioni di luce favorevole, le immagini sono incredibilmente nitide anche oltre i limiti ottici, grazie a una buona combinazione tra sensore e AI. Ma la vera magia è quando la si usa per la fotografia macro. Sì, perchè grazie ad una distanza minima di messa a fuoco di 35 cm, questa lente tele diventa una soluzione perfetta per divertirsi con un po' di scatti macro qua e là; molto meglio della ultra-wide.

Il Find X8 Pro gira video fino a 4K a 60 fps su tutte le fotocamere, inclusa la frontale, con supporto a Dolby Vision, HDR10+ e stabilizzazione elettronica Ultra Steady. Il passaggio tra le lenti durante la registrazione è fluido e naturale fino al 3X. La qualità video è ottima di giorno e buona anche in notturna, anche se il rumore digitale tra 2X e 6X si nota. Il comparto audio è molto buono: quattro microfoni con registrazione stereo, perfetti per vlog, interviste e ambienti rumorosi.

SOFTWARE E AI

Quando abbiamo acceso il Find X8 Pro per la prima volta, lo smartphone girava su una versione già stabile di ColorOS 15, aggiornata alle patch di sicurezza di novembre. Oggi, nove mesi mesi e diversi aggiornamenti dopo, la situazione è ancora molto buona. Il sistema è aggiornato alle patch di luglio e, considerando il ritmo degli aggiornamenti le successive arriveranno tra un mesetto. OPPO ha mantenuto un ritmo regolare, con aggiornamenti mensili o bimestrali, che hanno portato sia migliorie visibili che ottimizzazioni e correzioni di bug nascosti.

ColorOS 15 è, a mio avviso e in questo momento, una delle interfacce più mature e coerenti nel panorama Android. L’esperienza è fluida, rifinita nei dettagli, e curata sia esteticamente che funzionalmente. Le animazioni sono ben studiate, il passaggio tra le schermate è naturale, e ogni interazione con il sistema restituisce una sensazione di immediatezza. Dopo sei mesi di personalizzazioni, app installate, aggiornamenti e modifiche, il sistema non ha perso un briciolo di reattività.

Ma ovviamente, come ormai accade per ogni smartphone che viene lanciato, anche Oppo ha farcito la sua UI con un sacco di intelligenza artificiale. Abbiamo strumenti legati alla scrittura, ai video, all'elaborazione delle immagini, insomma, tutto quello che possiamo trovare sui prodotti della concorrenza lo abbiamo anche qui. Diciamo però che di nuovo c'è poco nulla, anche perchè praticamente tutte le funzioni si basano su algoritmi e cloud di Google, esattamente come per la maggior parte delle alternative.

Io comunque, considerato l'uso che faccio di queste funzioni AI, principalmente la gomma magica per fare sparire "cose" dalle foto, fatico ancora a credere che questi strumenti possano davvero essere il veicolo di traino delle vendite. E penso sarà così anche almeno per la prossima generazione di smartphone.

AUTONOMIA OTTIMA

La batteria da 5.910 mAh è uno dei grandi punti di forza: si arriva tranquillamente a 8-9 ore di schermo attivo, anche in giornate piene. Con uso misto (social, foto, messaggi) si chiude sempre la giornata con ampio margine, una caratteristica che sta diventando più diffusa grazie all'ottimizzazione delle piattaforme ma che, sui top di gamma, non sempre è garantita.

La ricarica a 80W cablata e 50W wireless è veloce e affidabile. Il caricatore non è più in confezione ma lo smartphone supporta comunque anche il Power Delivery fino a 60W, quindi va bene anche con caricabatterie di terze parti. Magari non si caricherà con la stessa rapidità degli 80W del caricatore originale ma resta comunque una potenza di ricarica molto molto buona. E comunque considerata l'autonomia potete pianificare le ricariche in tutta tranquillità.

CONSIDERAZIONI

Ma quindi questo Find X8 Pro vale ancora la pena a 2025 inoltrato? Assolutamente sì. Il Find X8 Pro è uno smartphone completo, potente e duraturo e sicuramente affidabile. Dopo nove mesi di utilizzo non mostra segni di cedimento, né lato prestazioni, né lato fotocamera o batteria. Diciamo che potremmo definirlo come quel porto sicuro dove comunque fa sempre piacere ritornare, e così è stato esattamente per noi. L'abbiamo ripreso in mano più volte in questi mesi ma la sensazione di concretezza, completezza e stabilità e sempre rimasta intatta.

11.7 Hardware 5.5 Qualità Prezzo

Oppo Find X8 Pro

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Se siete appassionati di fotografia mobile, se cercate un flagship solido e diverso dal solito Samsung/iPhone, questo è uno dei pochi veri “all-rounder” del 2025. Non perfetto – i piccoli compromessi ci sono – ma è uno di quei telefoni che non stanca mai. Ancora più ora che, come già detto in apertura, potete trovarlo d'importazione a prezzi molto interessanti. Sì è vero, si rinuncia ad un anno di garanzia e bisogna stare attenti che la versione del software supporti la lingua italiana e abbia il Play Store instalalto, ma per il resto è lo stesso telefono venduto da noi e non vi mancherà nulla.

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