I nostri video di fine mese, dove vi parliamo degli smartphone più acquistati qui su HDBlog, non saranno l'indicatore di verità assoluto, ma ci danno una chiara visione di cosa piace e cosa non piace all'acquirente medio, appassionato di tecnologia o che comunque si informa tramite portali che parlano di essa.
Negli ultimi mesi cosa è emerso da questi video? Che si acquistano tantissimi smartphone da circa 200-300 euro, in linea con le classifiche degli smartphone più venduti a livello globale ogni anno, dove vediamo tantissimi Samsung Galaxy A e qualche sporadico Redmi Note. Soprattutto in Italia e in Europa, ultimamente Motorola sta spingendo fortissimo con i suoi Moto G ed Edge Fusion e Neo.
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I medio gamma? Totalmente non pervenuti: ormai escono a cifre proibitive come 800 euro di listino e anche quando calano di prezzo spesso si scontrano con i top di gamma della precedente generazione.
E i top di gamma? Ecco, qui notiamo un po' di fermento, soprattutto in periodi di offerte. Molte aziende come Honor o Xiaomi, per andare incontro a offerte più succose, sfruttano i loro siti ufficiali, ma con un'occhiata generale possiamo dire che smartphone come uno Xiaomi 15 Ultra vende tantissimo al day one, dove ci sono offerte memorabili e dove i più curiosi non vedono l'ora di provarlo, e magari dopo un anno, quando crolla di prezzo.
In quel buco tra i due momenti, le vendite sono minime, sovrastate dai telefoni "da cestone del supermercato". In questo intricato sistema c'è soltanto uno smartphone che riesce a vendere a prescindere da tutto, dall'IA che non funziona e da Siri "intelligente" rimandata a chissà quando: iPhone, in tutte le sue salse.
TOP 10 SMARTPHONE PIU' VENDUTI IN EUROPA
% totale delle vendite a marzo 2025 FONTE: Counterpoint ResearchL'unico smartphone top di gamma che, almeno in Italia, rompe questo meccanismo? Samsung con il Galaxy S25 Ultra. Questa generazione forse è stata la più fiacca, complici i cambiamenti e i miglioramenti che sono stati davvero misurati con il contagocce: estetica migliorata con una bella dieta dimagrante e snellente, un vetro antiriflesso ancora più migliorato, una connettività leggermente aggiornata, un SoC di ultima generazione a bordo e, infine, un'ultragrandangolare con più megapixel, nel bene e nel male di questo upgrade. La S-Pen, in tutto questo processo, ha perso il Bluetooth e probabilmente ciò apre la strada alla sua dipartita sui futuri Ultra.
Ho utilizzato il Samsung Galaxy S24 Ultra per tantissimo tempo, circa 7 mesi nel corso del 2024, portandolo con me nei tanti viaggi intercontinentali fatti per lavoro, dal momento che era l'unico smartphone, oltre a iPhone, a garantirmi una completezza sotto ogni punto di vista e un'ottima qualità video, così da poter lavorare in mobilità senza portarmi dietro una fotocamera "professionale" vera e propria. Anche i suoi microfoni mi garantivano prestazioni eccelse in ogni condizione d'uso.
Proprio a causa del mio utilizzo così serrato dell'S24 Ultra, inizialmente sono rimasto deluso dal nuovo modello, cambiava davvero troppo poco! Dopo, però, aver visto in quanti di voi lo stavano acquistando, facendolo risultare per più mesi lo smartphone più venduto del sito, ho deciso di metterci la SIM e provarlo in prima persona.
Spesso io, come voi nei commenti, in privato faccio prevalere una mia idea rispetto al "concreto", e l'unico modo per valutare oggettivamente questo smartphone era provarlo. Il mio scopo? Confermare la tesi per la quale l'S25 Ultra non era uno smartphone meritevole, ma un "copia e incolla" della precedente generazione con giusto qualche piccolo contentino, come i megapixel in più sull'ultrawide che, però, gli esperti di fotografia lo sapranno bene, non è sempre un qualcosa di positivo.
Dopo tre mesi di utilizzo, purtroppo o per fortuna, mi sono dovuto ricredere. Mi sbagliavo, S25 Ultra non è un semplice copia e incolla di S24 Ultra in una scocca diversa. Ciò non toglie che è uno smartphone che ha fatto il compitino, ovvero prendere quanto di buono fatto con S24 Ultra e migliorarlo di poco, ma d'altronde, con la poca competizione che c'è, un'azienda come Samsung può permetterselo. Dopo questi tre mesi in compagnia del Galaxy S25 Ultra, non ho molti dubbi: probabilmente se dovessi acquistare un top di gamma Android, acquisterei proprio lui.
IL PREZZO CAMBIA TUTTOAd oggi, dopo circa sei mesi dalla sua commercializzazione, il Samsung Galaxy S25 Ultra ha un costo di 849 euro nella variante 12/256GB (ora è in offerta a 869 euro ma oscilla su questi minimi). Per ottenere tale offerta non ci sono molti "intrallazzi" da fare come i soliti coupon, sconti per le metodologie di pagamento e simili, ma parliamo praticamente di "street price". Risulta quasi più difficile pagarlo a prezzo pieno che altro, anche in un negozio fisico.
Il prezzo è un valore importante perché, con una rapida ricerca su Google, i suoi competitor, sulla carta, costano di più, mentre anni fa la caratteristica saliente degli smartphone cinesi come Xiaomi, OPPO o Honor era proprio il prezzo super competitivo.
Samsung 05 Ago
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Xiaomi 15 Ultra si trova a non meno di 1000 euro con una garanzia italiana e sottostà ancora a molte dinamiche di sconti non immediati, come trade-in, bonus, punti e simili, non accessibili a tutti, soprattutto a un pubblico casual.
OPPO Find X8 Pro è stato ri-prezzato a 999 euro nell'unico taglio di memoria 16/512GB. Questo è un buon prezzo: parliamo di uno smartphone con un rapporto prestazioni/autonomia incredibile, ma a un prezzo superiore al Samsung, è difficile che il grande pubblico possa preferirlo. Anche perché è un "Pro" contro un "Ultra", e anche a livello di marketing c'è una differenza. Per i più nerd, però, attenzione: questo smartphone si acquista anche a 600 euro importandolo dalla Cina, un prezzo F-O-L-L-E.
Honor Magic 7 Pro, seguendo lo stesso discorso sul marketing del Find X8 Pro, si trova ormai stabilmente a 750-800 euro con garanzia Europa e 850 euro con garanzia italiana, un prezzo simile quindi a quello dell'S25 Ultra. Per quanto mi riguarda, in questo caso si sente molto la differenza tra un modello "PRO" e un "ULTRA". Ci troviamo di fronte al primo e unico top di gamma che non è in grado di scattare foto in RAW con i sensori secondari. È un prodotto eccellente per alcune persone e pessimo per altre, non equilibrato.
Confronto Prezzi Smartphone Top Gamma (Europa, Luglio 2025)
Samsung S25 Ultra €849 Xiaomi 15 Ultra €1000 OPPO Find X8 Pro €999 Honor Magic 7 Pro €825 Vivo X200 Pro €1299 Google Pixel 9 Pro XL €850 iPhone 16 Pro Max €1000Prezzi street price aggiornati ad agosto 2025
Spingendoci verso la nicchia, troviamo prodotti come il Vivo X200 Pro che ancora non si è schiodato dai 1299 euro di listino. Zero offerte, al più un caricatore e delle cuffiette regalati su Amazon. Certo, ha la sua nicchia di amatori fotografici, ma come per l'Honor, rischia di essere un acquisto eccellente per pochi e meno per tanti, soprattutto se pensiamo alla differenza di prezzo.
Un Google Pixel 9 Pro XL oggi lo paghiamo circa 850 euro, ma in versione 128GB. In questo caso, ok le dimensioni, ma ci ritroviamo poi con un SoC da quasi medio gamma, un comparto fotografico più limitato, delle memorie lente e quindi è un acquisto molto situazionale. Certo, c'è l'ottimizzazione "Pixel", ma è un telefono ancora di nicchia. Cerca di essere l'iPhone con Android ma la strada è ancora in salita.
Parlando di iPhone 16 Pro Max, il discorso cambia, ma perché questo è un prodotto totalmente diverso dagli altri appena citati. Se iPhone 16 Pro Max avesse Android, sarebbe uno smartphone inferiore a molti, se non a tutti, quelli appena citati, tranne il Pixel. L'avere iOS, però, lo pone in una posizione differente e tanti, come me, fanno fatica a staccarsi da iPhone proprio per questo motivo. Ad oggi, comunque, non è difficile da acquistare attorno ai 1000 euro, un prezzo in linea e a volte anche inferiore ai competitor cinesi.
L'EQUILIBRIO COME CARTA VINCENTETanti smartphone appena citati hanno alcuni picchi positivi ma anche picchi negativi e quindi, come detto poco fa, risultano eccellenti per alcuni ma pessimi per altri. Questo li rende un prodotto difficile da consigliare a scatola chiusa, mentre Samsung Galaxy S25 Ultra e iPhone 16 Pro vanno proprio verso quella direzione. Mentre però per iPhone questo discorso funziona grazie al software, per Samsung il discorso è diverso: ciò che convince è l'equilibrio generale del software e dell'hardware.
Certo, non abbiamo fotocamere da 1", non ne abbiamo secondarie da quasi 1", non abbiamo batterie da 6000mAh, non abbiamo velocità di ricarica ultra-rapide, non abbiamo il display più luminoso, non abbiamo il miglior sblocco, non abbiamo i migliori speaker e non abbiamo la miglior ricezione, ma tutto ciò e il resto sul Galaxy S25 Ultra ha più o meno lo stesso livello. In una valutazione di ogni singola funzione e specifica del Galaxy S25 Ultra, ci si trova a valutare ognuna circa 8/10, dove sulla concorrenza magari fiocca un 10/10 ma anche un 2/10 o 3/10.
Il fatto che poi uno smartphone come il Galaxy S25 Ultra abbia alle spalle una rete di assistenza come quella di Samsung, fa la differenza, un po' come la fanno gli Apple Store per gli acquirenti di iPhone: avere la "tranquillità mentale" che per ogni problematica c'è un qualcuno ad assisterci. Samsung è "ovunque" nell'immaginario collettivo, è un'azienda "vicina" a noi, mentre i brand cinesi sembrano molto lontani, seppur geograficamente questo discorso non fili.
E in questa generazione, come non mai, tornando a utilizzare il Samsung Galaxy S25 Ultra, ho avvertito il peso, in positivo, di questa sensazione di equilibrio. Con Galaxy S25 Ultra ho la certezza di lasciare l'iPhone nel cassetto e non dover rinunciare a nulla, o quasi. Ho un display ottimo che risulta perfetto grazie al vetro antiriflesso a protezione. Ho quattro fotocamere molto versatili che in Expert RAW tirano fuori degli egregi risultati. Ho una batteria con scarica regolare e una ricarica decentemente rapida (ma la preferirei più veloce), ho due speaker potenti e corposi, ho dei fantastici microfoni, ho un software ricchissimo di funzioni e con un'IA di Google rimaneggiata e ottimizzata, più di quanto faccia Google sui suoi Pixel. Tutto questo a un prezzo paradossalmente "competitivo" rispetto agli altri, a chi inseguiva e insegue ancora oggi il colosso coreano.
LE FOTOCAMERE SONO ANCORA VALIDE?La risposta qui è: dipende. Scattate soltanto in JPEG automatico? Molto probabilmente in questo caso rimarrete delusi, soprattutto se avete avuto modo di vedere cosa tira fuori un Vivo X200 Pro in automatico o uno Xiaomi 15 Ultra in automatico. Proprio voi nel test al buio di confronto, fra tutti i top di gamma, avete votato questo Galaxy S25 Ultra come il peggiore.
Eppure, vi chiedo, le foto che state vedendo in questo articolo sono così pessime? La risposta è no, no perché ho scattato in RAW, annullando ciò che non vi piace: l'elaborazione software di Samsung. Avendole elaborate io, trovate probabilmente un gusto più affine al vostro, e al mio chiaramente.
Io scatto con tutti i miei smartphone personali in RAW, non contemplo altro modo di fotografare, se non in JPEG perché sto per mandare una foto di me che cucino a mia madre su WhatsApp, ma quella non è fotografia, è utilizzo social e messaggistica (e in quello c'è solo un vincitore: iOS con le sue app ottimizzate, quindi iPhone).
Con Expert RAW di Samsung ho molte chicche a disposizione, come anche una compressione Lossy JPG-XL, niente male e che si traduce in foto ricche di dettagli ma poco pesanti.
Il limite, una volta raggiunta l'ottimizzazione software a me gradita, rispetto agli altri "cameraphone" è l'hardware. Con questo Galaxy S25 Ultra è difficile staccare i soggetti dallo sfondo con un bel bokeh naturale, non si possono fare macro al cibo (sì, ok, c'è l'autofocus sull'ultragrandangolare ma io la reputo scomodissima e innaturale per le macro), la fotocamera principale ha 200 megapixel e non è ben chiaro il motivo, dal momento che comunque per gli zoom ci sono altre fotocamere... Insomma, si vede che è un mix di migliorie che è stato ottenuto anno dopo anno aggiungendo un pezzetto alla volta.
Il risultato finale è però una torta con degli ingredienti non perfettamente amalgamati e tutti tendenzialmente differenti. Le uniche fotocamere che "si parlano" sono la 1X e la 5X, seppur anche quest'ultima sia migliorabile rispetto ai competitor.
L'elaborazione di stock di Samsung tende ormai a non ottenere più foto con colori totalmente irreali e super vividi, ma quasi al contrario. Le foto, se non attiviamo l'IA, sono molto naturali. Solo il cielo in qualche occasione risulta decisamente troppo carico, "finto" azzarderei a dire. Tali problematiche, se vi processate voi le foto, non ci sono, ma comunque abbiamo file che necessitano di una minima pulizia del rumore, soprattutto in notturna, quando i sensori iniziano a far fatica nella cattura della luce ideale.
Alla fine, rispetto al Samsung Galaxy S24 Ultra che avevo utilizzato con molta soddisfazione a New York, Shenzhen e Guangzhou, non ci sono differenze sostanziali, esclusa l'ultragrandangolare che è minimamente migliore di giorno.
Diciamo che se i competitor non avessero fatto passi in avanti non avrei avuto nulla da ridire, ma con un Vivo e Xiaomiche arrivano sul mercato con una secondaria da 200 megapixel con sensore da 1/1.4", grande praticamente come la fotocamera principale dell'S25 Ultra, lo stacco inizia a essere evidente.
In ogni caso, rimango convinto di una cosa: il 90% delle persone che ha un Samsung Galaxy S25 Ultra non beneficerebbe davvero di un cameraphone con hardware migliore. Sì, potrebbe notare le differenze ottiche, ma proprio quel 90% secondo me in primis potrebbe puntare a migliorare le proprie capacità fotografiche, tra composizione, editing e altro.
Un anno fa non sentivo i limiti di un S24 Ultra, oggi avverto minimamente quelli di S25 Ultra. Sì, per la concorrenza che è migliorata molto, ma anche perché in questo anno mi sono preso del tempo per migliorare la mia tecnica. Se avete un Galaxy S25 Ultra e non siete soddisfatti delle vostre foto, ma in primis siete anche consci di non avere molte capacità fotografiche, io vi consiglierei prima di migliorare tale aspetto e solo poi pensare di cambiare lo smartphone.
hiudo infine parlando di video, poiché tutti quelli del Computex 2025 usciti su Instagram, escluso 1 registrato dalla Lumix S1-II, sono stati tutti catturati da Galaxy S25 Ultra. Già l'anno scorso mi ero affidato a Galaxy S25 Ultra per registrare interi video YouTube, come la recensione del Motorola Razr 50 Ultra, e anche con questa nuova generazione è lo smartphone Android che sceglierei per registrare video con la qualità più alta possibile, assieme al Vivo X200 Pro.
Il Samsung ha un'interfaccia e funzioni software in più del Vivo, che però ha una qualità dei file grezzi migliore. Il risultato è quindi piuttosto bilanciato, ma il Samsung ha quattro fotocamere, un punto di vista in più, e questo per me nei video è un fattore critico! Quando registro i video con iPhone, avverto dannatamente la mancanza di una quarta fotocamera con zoom 3X e qui fortunatamente la trovo ancora.
LA BATTERIA IN VIAGGIO REGGE?Quando riprovo i telefoni non lo faccio con lo scopo di raccontarvi il lato più bello delle mie esperienze, ma quello "reale". Spesso mi capita di utilizzare questi smartphone in modi anormali, passando anche mezza giornata allo smartphone. Sì, perché a volte è un computer, a volte è una fotocamera, a volte è uno smartphone e a volte, non dimentichiamolo, è anche un telefono.
Il Galaxy S25 Ultra è proprio quel top di gamma che paghi molto ma che alla fine della fiera dovrebbe quasi sostituire 3-4 prodotti tecnologici, come una fotocamera, un tablet o un computer. Ma facendo tutte queste cose, la batteria come si comporta?
Piuttosto bene, in base agli screenshot che state vedendo. I 5000mAh a disposizione bastano a finire le vostre giornate quotidiane, non le mie super stress in alcune occasioni. Dagli screenshot potrete notare come in alcuni casi sono dovuto ricorrere a un'extra-ricarica di emergenza, spesso del 20-30%, per concludere la giornata.
Con circa 500-1000mAh in più sarebbero sicuramente coperte anche tali giornate, con un utilizzo, vi ricordo, molto intenso tra roaming dati 5G, trasferimento file oltre i 3-4GB al giorno, display spesso a massima luminosità, molte foto o video e simili. Sporadicamente capita anche di montare qualche video e più spesso di modificare foto RAW.
Fortunatamente qui la ricarica si è fatta "rapida", con 45W supportati via cavo. Secondo me lo standard, ad oggi, dovrebbe essere attorno ai 68W, tranquillamente sopportabili anche con una singola cella senza scaldare molto. Qui Samsung rimane conservativa, ma perlomeno permette di arrivare al 50%, dallo 0%, in poco più di 20 minuti.
Vi ricordo, sfortunatamente, che il recente Galaxy Z Fold 7 è arrivato in commercio con ancora una lentissima 25W, che fa sembrare questa a 45W un fulmine. La ricarica wireless e quella wireless inversa sono chiaramente molto più lente, ma poco male, sono ricariche accessorie per la maggior parte delle persone, e per me.
PERCHE' SAMSUNG NON UTILIZZA LA TECNOLOGIA SILICIO/CARBONIO?
robabilmente per un fattore di costi: parliamo di batterie molto costose e ancora non ampiamente disponibili. Samsung vende in tutto il mondo, e come avete visto dalle classifiche, parliamo di percentuali importanti. Un'azienda come Samsung e Apple farebbero enormemente fatica ad avere una scorta di alta qualità di batterie al silicio-carbonio, e probabilmente le aziende cinesi che le producono chiederebbero tantissimi soldi per montarle.
SPEDIRE LE BATTERIE HA UN COSTO, SE TROPPO GRANDI
E poi non state considerando un fattore: ad oggi e soprattutto da inizio 2026, spedire batterie con Wh troppo ampi avrà un costo non irrisorio. Chi produce in Cina e vende in Cina non ha di questi problemi; al più spedisce internamente. Chi produce in Cina, poi deve spostare la produzione finale in Corea e far arrivare i prodotti in Europa o in America, va incontro a costi che noi, comuni utenti, spesso non consideriamo.
Per questo motivo, molte aziende cinesi non portano da noi smartphone con amperaggi così ampi: non è perché stiamo loro antipatici. Spesso le stesse aziende cinesi decidono su quale prodotto puntare. Honor Magic 7 Lite è arrivato con una batteria mastodontica da 6600mAh. L'Honor Magic 7 Pro, un top di gamma ultra potente, è arrivato qui con una batteria sottodimensionata e depotenziata da 5200mAh, inferiore a molte altre country e anche rispetto al precedente Honor Magic 6 Pro.
Del Magic 7 Lite probabilmente se ne vendono molti ed è "worth", come dicono i giovani d'oggi, importarli con tali batterie che fanno un gran marketing. I top di gamma, invece, che si vendono a spizzichi e bocconi, un po' meno, anche perché se ti rimangono nei magazzini è un salasso. (Se siete interessati all'argomento, approfondite sulla nuova normativa IATA).
IMMAGAZZINARE E NON VENDERE HA UN COSTO INCREDIBILE
Posto che lo smartphone venga spedito via aereo, o trasferito in altri modi nel nostro territorio, quella da pagare non è l'unica tassa (seppur in quel caso non è una tassa, ma diventa un divieto vero e proprio). Difatti, una volta importato, lo smartphone con una super batteria va anche immagazzinato e venduto. Se uno smartphone ha una batteria sovradimensionata, comporta dei costi maggiori poiché va stoccato in un determinato e rigido modo.
Non solo, perché le nuove batterie vanno anche certificate (ONU 38.3 ecc.) perlomeno in occidente, quindi anche quello comporta un costo ulteriore. Il mercato cinese corre, propone nuovi smartphone ogni sei mesi: figuratevi a certificare il tutto di continuo, è follia. Per questo spesso da noi arrivano versioni rimaneggiate e che sono più simili che mai a smartphone già in commercio.
TUTTO CIO' NON DEVE ESSERE UNA GIUSTIFICAZIONE
Una volta analizzata la questione, è bene comunque dire che tutto ciò non giustifica Samsung dal non migliorare lato batteria o perlomeno la ricarica. Sulle ricariche non c'è alcun limite e una Li-Ion si può tranquillamente ricaricare a 120W. In tutta sicurezza, ad esempio, si potrebbe offrire una batteria dual cell con ricarica sdoppiata 60W e 60W, così da non scaldare troppo.
Certo, anche il dual cell non è la soluzione definitiva, sicché tante aziende come Xiaomi sono poi tornate alla singola cella quando possibile, con una ricarica unica a 120W tenuta sotto controllo da chip dedicati, ma comunque tutto ciò dimostra che si può sperimentare, che anche Samsung può farlo.
Anche arrivare a 5200-5300mAh per dare il contentino di un piccolo upgrade, senza sforare le normative, sarebbe più che possibile. Non farlo oggi è un po' simbolo di pigrizia o magari molta precauzione per i problemi avuti in passato. Uno scandalo come il Galaxy Note 7 per Samsung non è ripetibile.
DUE PAROLE SUL SOFTWARE E GLI AGGIORNAMENTISamsung, senza nasconderci dietro a un dito, ha avuto grande difficoltà a gestire il rilascio pubblico della One UI 7. Fortunatamente, tutte le problematiche avute a inizio anno sono acqua passata e già oggi sta arrivando la nuova One UI 8 basata su Android 16. In tutta onestà, per quanto visto su Fold 7 e Flip 7, parliamo di una One UI 7.5 più che di una One UI 8, ma l'importante è che la macchina degli aggiornamenti si sia messa in moto di nuovo.
Il Galaxy S25 Ultra verrà aggiornato per ancora 6 anni e mezzo, una tempistica eclatante che nella realtà dei fatti regalerà ancora 2-3 anni di esclusive, ma poi non stentiamo a credere che qualche novità software o di IA venga resa esclusiva dei nuovi modelli che usciranno in futuro. Pensiamo a NOW BRIEF che è stato con i Galaxy S25 o agli Stickermoji che stanno diventando un'esclusiva dei nuovi Pixel 9 e futuri.
Davvero crediamo che queste piccole novità software non siano compatibili con i precedenti modelli? Chiaramente no, ma se aggiorni un prodotto per 7 anni, devi pur dare una motivazione alle persone per acquistare un nuovo prodotto. L'hardware ormai è sempre meno rilevante e quindi ci si aspetta sempre più una differenziazione software, che piaccia o meno.
Discorso morale a parte, io mi sto trovando davvero molto bene con questa One UI, la reputo una delle migliori interfacce utente assieme alla ColorOS e a iOS al momento. Sarebbe praticamente perfetta per me se avesse la vibrazione integrata meglio a livello di sistema e se le notifiche fossero migliorate nell'esperienza d'uso.
Samsung si sta convertendo alle notifiche "alla iOS", con una tendina dedicata totalmente ad esse. Io amo questa disposizione, quindi ero felicissimo al rilascio di tale opzione. La verità dei fatti, però, è che dopo ormai un bel po' di mesi, quasi un anno, ancora c'è molto lavoro da fare. Tante app non accorpano le notifiche, i tempi sono totalmente casuali e spesso notifiche importanti finiscono sotto una pila di notifiche di CapCut o Trello che vorresti solo vedere unificate. Non c'è molta razionalità rispetto a ciò che viene accorpato e a cosa meno, e anche la linea temporale è discutibile. Se sistemano ciò e integrano le notifiche prioritarie, per me la One UI è la numero 1.
L'IA è un po' ovunque, ma ben integrata, semplice da utilizzare e mai invasiva. Non abbiamo mai l'ansia di non capire cosa stiamo facendo! Apriamo le impostazioni e clicchiamo la lente per la ricerca? Ecco che si aziona Gemini per una ricerca con linguaggio naturale, ma tutto è come se fosse naturale, com'era anni fa senza IA, ma ora sotto al cofano c'è un chatbot che ci assiste silenziosamente.
Se poi siete amanti del "modding" potete personalizzare ogni aspetto del telefono con le varie applicazioni del Galaxy Store, una chicca non da poco. Ottimi anche i widget di sistema che si integrano con la grafica di sistema e delle icone delle app.
CONCLUSIONI E PREZZO: HA SENSO COMPRARE ALTRO?Chiaramente ha senso, poiché ognuno di noi ha preferenze e dà un peso diverso alle varie caratteristiche, ma è importante valutare come questo Samsung Galaxy S25 Ultra sia sempre e comunque il più equilibrato. Gli altri top di gamma, se presi nello specifico, avranno sicuramente alcuni picchi di caratteristiche incredibili, ma avranno anche lati più negativi. Qui su S25 Ultra il livello è sempre ottimo, mai eccellente ma neanche sufficiente!
E poi c'è un aspetto che spesso noi trascuriamo, e per noi intendo quelle persone fortunate che hanno modo di testare prodotti in anteprima come smartphone, computer e simili: l'assistenza. Chi compra Samsung o Apple spesso lo fa anche perché ha la certezza dei tantissimi centri di assistenza ufficiali Samsung, dei centri di riparazione Samsung. Nel caso di Apple, hai la garanzia degli Apple Store.
Quando acquisti prodotti che non godono di una fitta rete di supporto (che significa per le aziende milioni e milioni di euro "persi" per il customer care), non hai questa garanzia. Molti brand cinesi, per dire, si affidano a un centro italiano che copre 20-30 brand di tecnologia, è sommerso di lavoro e il risultato finale è che se finisci in quel girone dell'inferno devi pregare per avere il tuo smartphone, o TV o cosa sia, riparato e che non torni con più danni di prima.
9.5 Hardware 7.4 Qualità PrezzoSamsung Galaxy S25 Ultra
ComparaCi sono passato io in primis, anni fa, con un LG Flex 2 e LG G5. Tra tutti e due sarò stato almeno 6 mesi senza smartphone, motivo per il quale poi mi interessai agli smartphone cinesi che ai tempi si importavano "a mano" dalla Cina, senza garanzia e nulla, ma tanto "peggio della garanzia italiana non poteva essere".
Questo è anche un po' il "problema" dei tanti brand che stanno uscendo di automobili cinesi: oggi sono super competitivi, ma se tra cinque anni ti si sfascia qualcosa, chi vai a rincorrere? A chi ti affidi? Perché giocare alla roulette russa quando se vuoi un'elettrica c'è Tesla e se vuoi una termica hai tutti quei brand storici che, sulla carta, sono molto più affidabili?
Esclusa questa digressione alla "HDMotori", la mia conclusione è che tutto ciò che abbiamo analizzato si esaurisce poi nel prezzo: 849 euro qualche settimana fa e 879 euro ad oggi. Prezzi spesso inferiori a quei competitor cinesi che puntano su alcuni pro ma hanno ancora molti contro. Io, ad oggi, continuerei a comprare questo o un iPhone, in base alle esigenze che si hanno, e tu?
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