Settembre è iniziato e con esso il ritorno in classe per milioni di studenti. L’anno scolastico 2025/2026 prenderà il via tra l’8 e il 16 settembre, con date diverse a seconda della regione. Le famiglie, gli studenti e gli insegnanti devono prepararsi a un calendario scolastico che prevede novità importanti, dalle regole sull’uso dello smartphone a nuovi docenti in ruolo per ridurre la dispersione scolastica.
Come gestire il rientro a scuola dei bambini alle elementari (senza drammi)Calendario scolastico 2025/2026: date di inizio e fine lezioni
Quando inizia scuola regione per regione
Il 2025 vedrà l’inizio della scuola a partire da oggi 8 settembre, quando gli studenti della Provincia Autonoma di Bolzano torneranno per primi in aula. Due giorni dopo, il 10 settembre, toccherà agli studenti della Provincia Autonoma di Trento, del Piemonte, del Veneto e della Valle d’Aosta.
L’11 settembre le scuole riapriranno in Friuli Venezia Giulia, mentre il 12 settembre sarà il turno della Lombardia. La maggior parte degli studenti italiani riprenderà le lezioni il 15 settembre, con regioni come Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria che torneranno in aula in questa data. Gli ultimi a rientrare saranno gli studenti di Puglia e Calabria, il 16 settembre.
Date di fine scuola regione per regione
Il termine dell’anno scolastico varierà anch’esso da regione a regione, e quest'anno gli studenti lasceranno i banchi tra il 6 e il 16 giugno 2026.
Novità per l’anno scolastico 2025/2026
Uso dello smartphone vietato in classe
Quest’anno scolastico introduce regole più severe sull’utilizzo dello smartphone nelle scuole secondarie di secondo grado. Nello specifico, il 16 giugno 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato con una circolare che anche gli studenti del secondo ciclo dovranno rispettare il divieto di usare il telefono cellulare durante le lezioni e, più in generale, nell’orario scolastico. In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, quindi, le scuole hanno aggiornato i propri regolamenti interni e il patto di corresponsabilità educativa, adeguandosi alle nuove disposizioni ministeriali. L’obiettivo è migliorare la concentrazione in classe e ridurre le distrazioni, garantendo un ambiente di apprendimento più efficace.
Nuovi docenti in ruolo e altre novità
Oltre 41.000 docenti entreranno in ruolo entro la fine di settembre, coprendo il 97,3% dell’organico scolastico. Questa immissione massiccia di personale consentirà di ridurre le difficoltà legate alla carenza di insegnanti e migliorerà la continuità didattica per gli studenti.