Rivoluzione energetica, celle solari in perovskite che producono energia al chiuso

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HDblog.it Jun 30, 2025 · 2 mins read
Rivoluzione energetica, celle solari in perovskite che producono energia al chiuso
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Un'innovazione promettente nel campo dell'energia solare potrebbe presto cambiare il modo in cui alimentiamo i nostri dispositivi: un team di ricercatori guidati dalla National Yang Ming Chiao Tung University di Taiwan ha sviluppato celle solari in perovskite (PeSC) capaci di generare energia anche in ambienti interni con scarsa illuminazione. Sebbene sia ancora una tecnologia su piccola scala, questa scoperta apre nuove frontiere per il fotovoltaico.

Le PeSC sono già note come un'alternativa più economica ed efficiente rispetto alle tradizionali celle solari in silicio. La loro flessibilità e struttura le rendono ideali per convertire anche fonti luminose più deboli in elettricità, grazie al loro elevato tasso di efficienza di conversione della potenza (PCE). Questo significa che possono generare una quantità significativa di energia anche da una ridotta quantità di luce.

Un ulteriore passo avanti è stato recentemente compiuto da una ricerca della UNIST Graduate School of Carbon Neutrality (Cina), che ha dimostrato come un nuovo rivestimento termoresistente possa aumentare la durabilità delle PeSC, consentendo loro di funzionare per 1.000 ore a 85°C e 85% di umidità relativa. Queste innovazioni chimiche migliorano sia l'efficienza che la longevità delle celle.

PESC, IL FUTURO DELL'ENERGIA

A differenza dei pannelli solari in silicio, che sono rigidi e pesanti, le PeSC possono essere realizzate in forme sottili, leggere, flessibili e persino semitrasparenti. Questa versatilità le rende adatte a un'ampia gamma di applicazioni, dalla ricarica di telecomandi e dispositivi indossabili, ai sensori connessi a Internet. Il Professor Fang-Chung Chen, che ha guidato lo studio taiwanese, sottolinea come le PeSC possano raggiungere efficienze paragonabili a quelle del silicio, ma con l'enorme vantaggio di poter operare anche al chiuso.

La chiave di questa capacità indoor risiede nella regolazione del bandgap della composizione della perovskite, un intervento molecolare che permette agli scienziati di modificare l'energia minima necessaria agli elettroni per generare corrente. Questa regolazione non è possibile con le celle al silicio.

In condizioni di illuminazione standard, le celle a perovskite del team taiwanese hanno raggiunto un PCE del 12,7%. Tuttavia, con un'illuminazione simile a quella degli uffici, hanno dimostrato un sorprendente PCE del 38,7%. Questa performance eccezionale in ambienti con poca luce è ciò che le rende così promettenti per l'uso interno.

Un beneficio inatteso di questa strategia di passivazione dello strato di perovskite è stato il miglioramento della stabilità complessiva delle celle, un fattore cruciale per la commercializzazione. Sebbene la regolazione del bandgap possa creare alcuni difetti che i ricercatori stanno cercando di mitigare, la strada per le PeSC è tracciata.

Questo progresso, unito ad altre innovazioni nel campo delle energie rinnovabili, dimostra come il fotovoltaico stia rapidamente raggiungendo e superando l'efficienza delle fonti fossili, con enormi vantaggi per la sostenibilità ambientale.