Alla fiera tecnologica di Shanghai ha fatto la sua comparsa R1, il nuovo robot umanoide creato da Robbyant, una divisione di Ant Group, società legata al miliardario cinese Jack Ma. Presentato come un “compagno intelligente per la casa”, R1 si muove su ruote e non su gambe, una scelta che lo rende più stabile ma allo stesso tempo inadatto a contesti complessi, come abitazioni a più piani.
L’obiettivo dichiarato è quello di trasformarlo in un assistente domestico capace di cucinare, prendersi cura delle persone, aiutare nella gestione delle medicine o persino guidare i turisti. Durante la dimostrazione pubblica, R1 ha mostrato le sue abilità in cucina: grazie ai suoi sensori multimodali e a un sistema AI di riconoscimento degli oggetti, è riuscito a individuare ingredienti e utensili, preparando quattro piatti differenti davanti al pubblico. Secondo i suoi sviluppatori, il robot sarebbe in grado di riprodurre oltre 10.000 ricette e circa 1.000 tipi di tè.
Prima della commercializzazione, R1 sta affrontando una fase di sperimentazione in centri di assistenza comunitaria e ristoranti. Non ci sono ancora informazioni ufficiali sul prezzo, ma il supporto di Ant Group lascia pensare a un progetto destinato a ricevere investimenti ingenti.
Nonostante le potenzialità, R1 appare oggi meno avanzato rispetto ad altri umanoidi già in circolazione. Basti pensare ad Atlas di Boston Dynamics, capace di compiere movimenti acrobatici e di affrontare terreni irregolari, o al modello H1 di Unitree, che ha conquistato medaglie alle prime competizioni per robot umanoidi. Anche la statunitense Figure ha fatto parlare di sé con il robot 02, capace di caricare una lavastoviglie o gestire il bucato con estrema precisione.
Il confronto mette in evidenza i limiti attuali del nuovo arrivato: niente gambe, movimenti piuttosto semplici e un livello di autonomia ancora ridotto rispetto ai concorrenti occidentali. Tuttavia, l’esperienza di Ant Group e le risorse a disposizione potrebbero consentire a Robbyant di colmare parte del divario nei prossimi anni, puntando a un robot che non sia solo una curiosità da fiera, ma uno strumento realmente utile nella vita quotidiana.
Il mercato dei robot umanoidi è in piena espansione e vede la Cina giocare un ruolo sempre più da protagonista, mentre negli Stati Uniti e in Giappone i colossi tecnologici continuano ad accelerare nello sviluppo. A tal proposito, lo sapevate che un giorno anche gli astronauti potranno essere sostituiti da controparti robotiche?