Nelle ultime settimane la Corea del Sud ha mostrato alcuni progressi interni in tema di robotica applicata sia al lavoro industriale sia alla vita urbana. A guidare questa trasformazione è il KAIST, il prestigioso Korea Advanced Institute of Science and Technology, che ha mostrato come le tecnologie sviluppate nei propri laboratori abbiano già trovato sbocco in startup capaci di portare i prototipi fuori dalle università e dentro le fabbriche, i cantieri e persino le strade delle metropoli.
Tra i protagonisti c’è DIDEN Robotics, che ha sviluppato il robot DIDEN 30, una macchina quadrupede pensata per operare in scenari ad alto rischio. La sua caratteristica più sorprendente è la capacità di arrampicarsi su pareti e soffitti di acciaio grazie a speciali piedi magnetici.
Questo gli permette di raggiungere zone inaccessibili o estremamente pericolose per gli esseri umani, come le strutture interne dei grandi cantieri navali. I test condotti nei cantieri di Samsung Heavy Industries hanno mostrato come il robot sia in grado di superare ostacoli complessi come i rinforzi in acciaio. Non si tratta solo di una dimostrazione tecnica: DIDEN prevede di adattarlo entro il 2026 anche per compiti concreti come saldatura e verniciatura, contribuendo così ad alleviare la cronica carenza di manodopera nel settore.
La società sta inoltre lavorando al DIDE Walker, un robot bipede destinato a muoversi con stabilità in ambienti industriali più articolati. Si punta a renderlo un alleato per compiti che richiedono maggiore flessibilità, in collaborazione con colossi della cantieristica come HD Hyundai Samho e Hanwha Ocean. “I test hanno dimostrato che la nostra tecnologia è matura e sicura”, ha dichiarato l’amministratore delegato Joon-Ha Kim, sottolineando come la robotica possa diventare una risposta strutturale al calo di forza lavoro.
Accanto al robot “ragno” di DIDEN, il debutto di Eurobotics ha catturato l’attenzione. L’azienda ha infatti sviluppato una tecnologia di deambulazione autonoma per robot umanoidi, mostrata pubblicamente con un video in cui un prototipo cammina senza difficoltà per le strade di Gangnam, quartiere simbolo di Seul.
Ciò che rende questo progetto particolarmente innovativo è il cosiddetto Blind Walking Controller, un sistema che non fa affidamento su telecamere o sensori esterni. In pratica, il robot “immagina” il terreno attraverso i propri calcoli interni, mantenendo l’equilibrio su marciapiedi, scale e rampe, indipendentemente da luce o condizioni atmosferiche. Secondo l’amministratore delegato Byung-ho Yoo, questo passo è soltanto l’inizio verso una camminata completamente autonoma, destinata ad applicazioni concrete in contesti industriali e urbani.