Neutron, liinnovativo vettore sviluppato da Rocket Lab, ha inaugurato la sua prima rampa di lancio sulla costa della Virginia, con il suo volo inaugurale previsto già per la fine del prossimo anno. L'azienda si sta preparando a entrare nel mercato dei lanci per satelliti di medie dimensioni.
L’apertura ufficiale del Launch Complex 3, situato presso il Wallops Flight Facility della NASA, è un evento che segna un progresso notevole per l’industria spaziale. L’amministratore delegato di Rocket Lab, Peter Beck, ha sottolineato l'importanza di questa tappa, che renderà più sicuri e affidabili gli accessi allo spazio. Per celebrare, Beck ha premuto un pulsante che ha liberato un'impressionante cascata d'acqua dal sistema antincendio della piattaforma.
Questo nuovo pad, posizionato sopra il Pad 0D del Mid-Atlantic Regional Spaceport, è colorato con i toni tipici di Rocket Lab. È stato progettato per accogliere un elevato numero di voli. Beck ha spiegato che il pad non è solo un "blocco di cemento", ma una struttura intelligente che permette al veicolo di scaricare a terra molti dei suoi sistemi di bordo, trasformandolo in una vera e propria macchina vivente. Accanto, si trova già il Launch Complex 2, utilizzato per il più piccolo e affidabile razzo Electron, che ha già svolto innumerevoli missioni per satelliti di piccole dimensioni.
Il Neutron è un veicolo di lancio di media portata, alto circa 43 metri e capace di sollevare carichi fino a 13.000 chilogrammi in orbita terrestre bassa (LEO). Un aspetto innovativo della sua progettazione è il posizionamento del secondo stadio all'interno del primo, anziché sopra, come accade tradizionalmente. Quando le sue “mascelle” si aprono, il secondo stadio viene espulso nello spazio, mentre il primo stadio torna sulla Terra per un atterraggio e un successivo riutilizzo.
La concezione del Neutron ha subito diverse evoluzioni sin dal suo annuncio nel 2021. Inizialmente era previsto un razzo di 40 metri con una capacità di carico di 8.000 chilogrammi, ma i cambiamenti nel mercato e la necessità di adattarsi a satelliti sempre più pesanti hanno portato a un design più robusto e performante. La guerra in Ucraina, che ha costretto le aziende a cercare alternative ai razzi russi, ha ulteriormente spinto Rocket Lab a perfezionare il suo razzo per colmare questa lacuna. Le modifiche non si sono fermate qui: inizialmente si pensava a un atterraggio sulla terraferma, ma l'azienda ha poi introdotto una piattaforma marittima per il recupero, seguendo l’approccio di SpaceX con i suoi razzi Falcon 9.
Rocket Lab ha già in programma diversi lanci per il Neutron. Lo scorso anno è stato firmato il primo contratto, e l'Aeronautica degli Stati Uniti ha prenotato un volo per testare un sistema di consegna di merci da punto a punto, con una missione prevista per il 2026.
L'obiettivo è di lanciare un razzo di prova nel 2025, tre missioni nel 2026 e cinque nel 2027, puntando poi a un ritmo di sette lanci l’anno. Il governatore della Virginia, Glenn Youngkin, ha espresso il suo entusiasmo per l'evento, sottolineando come questa nuova operazione attirerà più turismo e affari nella zona.