Rocket Lab ha confermato che il lancio della sua prossima missione spaziale, denominata "Full Stream Ahead", è ora in programma per il 2 giugno 2025, dopo un rinvio dovuto a condizioni meteorologiche sfavorevoli e alla necessità di ulteriori verifiche tecniche. La partenza, che doveva avvenire il 28 maggio, vedrà un razzo Electron decollare dalla base di Mahia, in Nuova Zelanda, trasportando un satellite di osservazione terrestre di nuova generazione per conto della statunitense BlackSky.
Il carico utile di questa missione sarà un satellite Gen-3 progettato per arricchire la costellazione orbitale di BlackSky, società con sede in Virginia specializzata nella raccolta di immagini ad alta risoluzione e nell’elaborazione di dati geospaziali tramite AI. Il satellite sarà posizionato su un’orbita circolare a 470 chilometri di altitudine, dove potrà contribuire al monitoraggio quotidiano del pianeta per scopi strategici, commerciali e istituzionali.
Questa operazione rappresenta la seconda di quattro missioni previste da Rocket Lab nel 2025 per conto di BlackSky. In particolare, "Full Stream Ahead" sarà il decimo lancio dedicato di un razzo Electron per il cliente americano, rafforzando il ruolo di Rocket Lab come partner privilegiato per il dispiegamento della sua rete satellitare.
Il razzo Electron, alto 18 metri, è pensato per offrire voli dedicati a piccoli satelliti e si è affermato come uno dei vettori più affidabili nel settore dell’accesso commerciale all’orbita bassa terrestre. Con il lancio di "Full Stream Ahead", Rocket Lab porterà a sette il numero di missioni effettuate nel 2025 e raggiungerà quota 65 lanci totali dal debutto del vettore.
La diretta del lancio sarà trasmessa online, con l’inizio dello streaming previsto mezz’ora prima dell’orario fissato per il decollo, che corrisponde alle 3:15 del mattino ora italiana del 2 giugno. L’evento potrà essere seguito anche sul sito dell’azienda ( in FONTE).
Oltre alla versione standard di Electron, Rocket Lab gestisce anche HASTE, una variante suborbitale del razzo utilizzata per test su tecnologie ipersoniche. In parallelo, l’azienda neozelandese-americana sta sviluppando Neutron, un razzo orbitale più grande e riutilizzabile, il cui primo lancio è previsto entro la fine dell’anno. BlackSky, con i suoi nuovi satelliti Gen-3, punta a offrire servizi sempre più sofisticati, basati su una combinazione di rilevamenti ottici avanzati e analisi automatizzate, in grado di fornire risposte rapide a una varietà di esigenze civili, militari e industriali.
Rocket Lab, da parte sua, continua a rafforzare la propria posizione nel mercato dei lanci spaziali di piccola scala, offrendo soluzioni flessibili e tempestive a clienti pubblici e privati, in un settore in continua espansione.