Roma chiama, Chiuri risponde: Fendi affida la guida creativa a una pioniera che unisce heritage e futuro

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(La redazione di fem) Oct 14, 2025 · 3 mins read
Roma chiama, Chiuri risponde: Fendi affida la guida creativa a una pioniera che unisce heritage e futuro
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Roma la richiama, ancora una volta. Dopo nove anni alla guida di Dior, Maria Grazia Chiuri torna nel luogo dove tutto era cominciato, chiudendo un cerchio che è anche un ritorno alle origini del suo linguaggio. Maria Grazia Chiuri racconta come Michela Murgia l'abbia ispirata

Maria Grazia Chiuri torna a Fendi come Chief Creative Officer: la nuova era romana del lusso

La stilista italiana è la nuova chief creative officer di Fendi, e con lei la maison romana entra in una nuova era: una donna al comando, un’unica visione per tutte le collezioni e la promessa di riportare al centro la cultura del fare italiano.

Un ritorno alle origini per guardare al futuro

Dopo l’addio a Dior, Chiuri riporta la sua visione nella casa dove iniziò la carriera nel 1989, lavorando agli accessori sotto la guida delle sorelle Fendi. “Torno a Fendi con onore e gioia”, ha dichiarato la designer, ricordando quel periodo come “una fucina di talenti e di donne straordinarie”. La nomina, annunciata da LVMH, segna l’inizio di un nuovo capitolo per la maison, reduce dal centenario e da un anno di transizione dopo l’uscita di Kim Jones.

Una sola guida per tutte le collezioni: quando saranno le prime sfilate di Chiuri?

Per la prima volta Fendi avrà una sola direzione creativa per donna, uomo e couture. Il debutto di Chiuri è previsto per febbraio 2026 a Milano, con la collezione donna autunno-inverno 2026-27, seguita da uomo e couture nei mesi successivi. Il ceo Ramon Ros ha spiegato la scelta: “In un momento di incertezza, serve una visione totale. Maria Grazia non disegna solo abiti, ma cultura”. L’obiettivo è portare coerenza tra i diversi linguaggi della maison, unendo sartoria, accessori e pelletteria in un’unica narrativa.

L’alleanza con Silvia Venturini Fendi

Il nuovo corso si fonda su una collaborazione tutta al femminile. Silvia Venturini Fendi, appena nominata presidente onoraria, continuerà a custodire l’eredità di famiglia, mentre la figlia Delfina Delettrez Fendi guiderà la gioielleria. Tra Chiuri e Venturini Fendi c’è stima reciproca: entrambe credono nel valore dell’artigianato e nel ruolo delle donne come custodi di creatività e tradizione. Non a caso, Silvia era presente all’ultima sfilata Dior firmata da Chiuri a Roma, un passaggio di testimone simbolico tra due generazioni di designer.

Chi è Maria Grazia Chiuri e qual è la sua eredità?

Dal femminismo couture alla cultura del prodotto

A Dior, Chiuri ha unito impegno e successo commerciale. È stata la prima donna alla guida della maison francese e ha portato sulla passerella temi politici, femministi e sociali, rendendo la moda un luogo di pensiero. Oggi promette di trasferire quella stessa forza intellettuale a Fendi, ma con un nuovo obiettivo: riportare al centro il prodotto, la manualità e la lentezza del saper fare romano. Il suo stile, fondato su un linguaggio culturale e simbolico, si prepara a fondersi con la classicità materica della maison.

L’eredità di Chiuri in numeri e idee

Sotto la sua direzione, Dior ha quadruplicato i ricavi, passando da 2,2 miliardi nel 2017 a oltre 8 miliardi nel 2024, ma soprattutto ha ridefinito la figura della direttrice creativa come autrice e intellettuale. Le sue sfilate itineranti, da Mumbai ad Atene, da Città del Messico a Marrakech, hanno fatto dialogare la couture europea con le culture artigiane del mondo.

Cosa aspettarsi dalla nuova era Fendi