L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza stradale. Per questo, Roma si prepara ad una rivoluzione diventando, in alcune zone, una città con limite di velocità a 30 km/h. In un’intervista con AdnKronos, Eugenio Patané, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, ha anticipato alcuni dettagli di un piano che trasformerà la mobilità cittadina per migliorare la sicurezza stradale.
GLI INCIDENTI AUMENTANO, SERVE INTERVENIRE
Vero che i morti sono leggermente diminuiti ma gli incidenti sono invece aumentati e quindi secondo Eugenio Patané è necessario intervenire. Si punta quindi a rallentare le auto, istituendo “Zone 30“. L’obiettivo? Arrivare a “1000 strade locali e alcune aree urbanisticamente omogenee, coperte da questo limite“. La Giunta si sta già muovendo, tanto che già a settembre dovrebbe arrivare la delibera che trasformerà il centro storico in “Zona 30”. Già durante il mese di agosto, invece, si lavorerà per l’installare la segnaletica delle prime 52 strade locali che saranno portate a 30 km/h.
Chiaramente Roma non è Bologna dove il limite dei 30 km/h è stato introdotto su 70% del territorio comunale e la giunta Capitolina lo sa benissimo e per questo il limite dei 30 km/h sarà introdotto in zone ben precise.
Noi non possiamo farlo dappertutto, ma puntiamo ad applicarlo nelle strade locali, quelle di secondo livello, e nelle zone considerate urbanisticamente omogenee.