rottanza sprecanza e la mattina nel gran cesso

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minioctt Jul 18, 2025 · 2 mins read
rottanza sprecanza e la mattina nel gran cesso
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Ancora non comprendo quale sia la logica universale che ogni tanto (anzi, ogni molto) porta la stabilità della mia anima a sfaldarsi pesantemente, ma, comunque sia, stamattina è successo un’altra volta… E continua tutt’ora nel pomeriggio, anche se, vabbè, ora ci sono le varie cose da fare, e quindi la marciscenza non attecchisce più di tanto; ma questo non è affatto un motivo per gioire, è utile soltanto ad evitare di abbattermi ulteriormente.

Complessivamente, ed è incredibile, ma più passa il tempo, e più mi sento davvero relativamente inutile (anche se non è per forza oggettivamente vero), poiché sono apprezzata in misura veramente misera (e questo invece è un fatto oggettivo, almeno per la misura in cui posso compararmi ad altri)… e questa in realtà è una lamentela per un’altra volta, perché adesso di per sé non c’entra, ma chiaramente anche questa è una cosa che va a ficcarsi nel cervello, a cui poi gli spiriti delle pareti durante la notte si vanno ad agganciare per prosciugarmi sempre più energie vitali, e di conseguenza finisco precisamente così…

Stamattina penso di aver stabilito un nuovo record personale di bedrotting, perché sono rimasta lì (tra sopra e dentro, un po’ a caso, tutta storta, sotto e di lato, disperandomi oltre ogni misura) per tipo un’ora e mezza (~1:30), che è più dell’ultimissima volta. Avevo la sveglia verso quasi le 11… e l’ho spenta, perché essendo già tardi non avevo voglia di alzarmi, tanto a quel punto a che cazzo serve. Ovviamente, 8 ore le avevo dormite, dunque a quel punto il sonno era passato, quindi non mi sono riaddormentata… ma sono semplicemente rimasta lì, nel vuoto pratico, la mia mente sotto il giogo degli influenzatori… e in effetti anche il corpo, perché in certi momenti mi sentivo pesantissima e particolarmente tirata verso il letto, non ironicamente come se la forza di gravità fosse raddoppiata; riuscivo a muovermi, anche a cadere per terra, però veramente non ad alzarmi in piedi. Stranamente, sete e fame le ho sentite solo quando alla fine sono effettivamente riuscita a sosarmi… ma la cosa davvero strana è come la mia inquietudine potesse essere talmente forte da non avermi fatto provare noia (e quindi voglia di alzarmi) per 90 fottuti minuti, con la motivazione di alzarmi che ovviamente sfumava sempre di più con ogni minuto che passava. E, di questo passo, c’è il rischio che la cosa continui a ripetersi, perché (più di altri casi) quando la sera mi metto a programmare perdo completamente la cognizione del tempo, quindi vado a letto sempre più tardi, e quindi mi sveglio sempre più tardi… la mia fine!!! 😭🤯😰😫😤