Ryanair, presto la carta d'imbarco sarà solo digitale: polemica per i costi aggiuntivi

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HDblog.it Sep 24, 2025 · 2 mins read
Ryanair, presto la carta d'imbarco sarà solo digitale: polemica per i costi aggiuntivi
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Dopo le modifiche di maggio, Ryanair si prepara ad introdurre un'ulteriore restrizione per il check-in. L'azienda ha appena annunciato che l'obbligo di munirsi di carta d'imbarco digitale, la cui entrata in vigore era prevista per il 3 novembre, è stato rinviato di qualche giorno, al 12 novembre. La sostanza, però, non cambia, e crea preoccupazione per le ripercussioni che questa scelta avrà sui consumatori.

Lo slittamento, come spiegato dalla stessa compagnia, è stata deciso "così da garantire una transizione priva di complicazioni per i clienti in un periodo di viaggio meno intenso, subito dopo le vacanze di inizio novembre". Ma cosa cambierà nel dettaglio, e perché c'è la scelta sembra essere destinata a generare scontento?

Con questa nuova politica, i passeggeri non potranno più scaricare, stampare ed utilizzare così la propria carta d'imbarco cartacea, ma dovranno necessariamente usare quella generata dall'app "myRyanair" al momento del check-in online. Per la compagnia aerea irlandese, questa mossa "rappresenta l'ultimo passo nella trasformazione digitale di Ryanair che ha già introdotto numerose funzionalità e iniziative all'interno della propria app per migliorare l'esperienza di viaggio dei suoi oltre 206 milioni di clienti".

Una spiegazione che non convince le associazioni dei consumatori, che sono sul piede di guerra. Assoutenti ha lanciato l'allarme, sostenendo che la novità "comporterà nuovi costi a carico dei viaggiatori". L'associazione sottolinea come il vettore non specifichi in modo chiaro che, per i passeggeri sprovvisti di carta d'imbarco digitale al gate, è prevista una tassa per il check-in in aeroporto. Questa tariffa, pari a 55 euro a persona (30 euro per i voli dalla Spagna, 40 euro per quelli dall'Austria), rappresenta "un costo superiore a quello di molti biglietti venduti dall'operatore", ed è considerata quindi non solo iniqua per la ratio da cui scaturisce, ma pure sproporzionata.

Anche il Codacons si è espresso contro la nuova regola, sostenendo che "finirà per penalizzare i viaggiatori e creare enorme confusione tra gli utenti". L'associazione chiede a Ryanair di ripensare la propria posizione, sostenendo che una "alternativa gratuita ai consumatori" debba essere sempre garantita.

Il rischio concreto, infatti, è che "chi ha difficoltà con l'uso degli strumenti digitali e non riuscirà a scaricare sul proprio telefonino la carta di imbarco, e più in generale chi si recherà in aeroporto sprovvisto del documento di imbarco digitale, perché ad esempio ha acquistato il biglietto tramite un intermediario", si trovi preso alla sprovvista e costretto a pagare il sovrapprezzo di 55 euro per imbarcarsi. In generale, la nuova norma rischia di creare confusione e scontento. La richiesta, quindi, è che i passeggeri possano sempre avere la possibilità di ottenere la carta di imbarco direttamente in aeroporto e senza costi aggiuntivi.