In un confronto con Tech Yes City e successivamente con Gamers Nexus, Chris Lee, vicepresidente di Asrock per le motherboard, ha ammesso che l’origine dei problemi sta in una cattiva configurazione del Precision Boost Overdrive (PBO). I valori di EDC e TDC impostati nel BIOS erano semplicemente troppo alti per i primi sample della serie Ryzen 9000. Il risultato è stato devastante per decine di chip, molti dei quali hanno mostrato danni fisici. Lee ha sottolineato che nessuna scheda madre Asrock sarebbe stata danneggiata nei VRM, anche in presenza di CPU bruciate, e che un nuovo BIOS 3.25 è stato rilasciato per correggere il problema.
In casi documentati, Asrock è riuscita persino a far ripartire schede madri apparentemente compromesse dopo una semplice pulizia del socket. Tuttavia, resta l’amaro in bocca per utenti che si sono ritrovati con processori fuori uso, anche senza aver mai abilitato manualmente l’overclock.
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