Il fondo, ufficializzato da Audrey Azoulay (direttrice generale UNESCO) e Lorenzo Bertelli (responsabile CSR Gruppo Prada), si concentrerà su cinque aree prioritarie: alfabetizzazione oceanica, coinvolgimento delle nuove generazioni, valorizzazione del patrimonio culturale marittimo, dialogo tra comunità scientifica e politica, e comunicazione pubblica. L’iniziativa parte dalla convinzione che la transizione ecologica debba includere una maggiore consapevolezza oceanica, a partire dal sistema educativo.
Tra i progetti che avranno la possibilità di accedere al fondo figurano le Blue Schools, una rete internazionale che coinvolge oltre 2400 scuole impegnate in progetti interdisciplinari legati al mare. Il Brasile è stato il primo Paese a inserire ufficialmente l’educazione oceanica nei programmi scolastici nazionali, proponendo così un modello replicabile in altri contesti.
Lorenzo Bertelli ha infatti dichiarato che:
È un impegno di lungo periodo che guarda al futuro, perché ogni bambino educato all’oceano è un passo verso un mondo più consapevole.
Audrey Azoulay dal canto suo, gli fa eco:
Dobbiamo proteggere l'oceano e ripensare il nostro rapporto con esso; questo cambiamento inizia nelle aule scolastiche. Attraverso SEA BEYOND, l’UNESCO e Prada Group stanno dando forza a una nuova generazione affinché possa comprendere meglio e proteggere l’oceano.
Il primo bando pubblico sarà aperto entro la fine del 2025. I progetti saranno scelti da un comitato esecutivo supportato da un consiglio scientifico composto da esperti internazionali. Dal 2026, il fondo potrà accogliere nuovi partner pubblici e privati, ampliandone la portata globale.