Salvini contro i sindacati: “Spetta a me garantire regolarità dei disservizi”

Disa (JO) – “Il signor Landini pensa di poter bloccare il Paese, ma gli do una notizia: se Lei vuole bloccare il Paese, caro Landini, allora si candidi, si faccia eleggere e diventi Ministro dei Trasporti. Fino a quel giorno, il compito di bloccare il Paese spetta al sottoscritto!”
È un Salvini senza freni quello che qualche giorno fa arringava i suoi sostenitori durante la chiusura della campagna elettorale calabrese, proprio in concomitanza con lo sciopero generale.
“Oltre che illegittimo questo sciopero è da imbecilli: si chiede alle persone di non presentarsi al lavoro perdendo così anche un giorno di paga! Questa cosa la trovo francamente inaccettabile! Io sono fiero di poter dire di non aver mai perso un giorno di paga! Mai! Nemmeno quando saltavo le riunioni del Consiglio Europeo degli affari interni, oppure adesso che mi faccio vedere in via Nomentana un giorno su tre, e addirittura quando frequentavo il Viminale poco più di un giorno su dieci: mai e poi mai ho perso un giorno di paga! Io, francamente, tutta questa voglia di non essere pagati non la riesco a capire”.

Il Ministro dei Trasporti ha spiegato di non lasciarsi intimidire dai ritardi causati dallo sciopero generale:

“Quasi il 30% di treni in ritardo per lo sciopero generale, capirai! Questi sindacalisti sono dilettanti allo sbaraglio, che forse nemmeno si ricordano ben altri 2 e 3 ottobre, quelli del 2024, quando l’intera rete ferroviaria italiana è rimasta bloccata per oltre 24 ore per un chiodo e non c’era nessunissimo sciopero! Ma anche se prendiamo un giorno qualunque, tipo il primo ottobre di quest’anno, oltre il 16% dei treni era in ritardo, senza nessunissimo sforzo! E allora, dico io: che questi signori lascino fare ai professionisti. Questo Paese non ha bisogno di qualche sindacato che causi continuamente disagi e disservizi alla popolazione: me ne occupo già benissimo da solo!”

Durante la sua visita in Calabria, Matteo Salvini ha anche inaugurato la nuova flotta di treni che collegherà la regione a Milano: si tratta di treni di ultimissima generazione dotati di gomme e in grado di muoversi anche senza binari, con capienza di circa 50 persone l’uno: “Anche se questi treni potrebbero sembrare strani, tanto che qualcuno insiste nel chiamarli impropriamente pullman, le malelingue sappiano che questi mezzi sono in grado di accumulare ritardi come un qualunque Frecciarossa se non anche maggiori!”

Francesco Conte