Sam Altman apre alla pubblicità in ChatGPT Pulse, ma non ancora

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HDblog.it Oct 07, 2025 · 1 min read
Sam Altman apre alla pubblicità in ChatGPT Pulse, ma non ancora
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Durante il DevDay di OpenAI a San Francisco, Sam Altman ha risposto a una delle domande più delicate sull’evoluzione di una delle più recenti funzioni di ChatGPT: arriveranno le pubblicità anche in Pulse? Per ora, la risposta è no, ma il CEO non esclude che un giorno la situazione possa cambiare.

Ricordiamo che la nuova funzione permette di personalizzare l’esperienza dell’utente fornendo ogni mattina un riepilogo delle informazioni più rilevanti, generate sulla base di email, calendari e cronologia delle conversazioni. Pulse è fondamentalmente la scommessa di OpenAI per rendere ChatGPT un’abitudine quotidiana, un “assistente che pensa per te” mentre dormi. Ma proprio questa centralità nel flusso informativo personale apre un enorme potenziale commerciale — e un rischio: quello di trasformare l’assistente più diffuso al mondo in una nuova piattaforma pubblicitaria.

Altman, tuttavia, ha voluto rassicurare: «Non abbiamo piani concreti per introdurre annunci in Pulse», ha dichiarato ai giornalisti.

Eppure, ha aggiunto una frase che ha lasciato spazio all’interpretazione: «Mi piacciono le pubblicità su Instagram quando sono davvero pertinenti». Un commento che fa capire come OpenAI non escluda del tutto, in prospettiva, una forma di advertising personalizzato e “utile”, capace di integrarsi con l’esperienza senza risultare invasiva.

Finora, l’azienda ha puntato sui piani a pagamento e sulle integrazioni API per generare ricavi, ma l’introduzione di funzioni come Pulse — che richiedono potenza di calcolo costante e personalizzazione profonda — potrebbe spingere a cercare nuove fonti di sostegno finanziario. La pubblicità, se gestita in modo trasparente e contestuale, potrebbe diventare una di queste.

L’idea di una “AI con gli annunci” non è nuova nel settore tecnologico e Google sta già sperimentando integrazioni pubblicitarie nei suoi chatbot. Anche Meta ha mostrato interesse per modelli di business simili, tuttavia OpenAI si muove con cautela. “Abbiamo sempre trattato il tema degli annunci con grande attenzione”, ha ricordato Altman.

Per ora, quindi, Pulse rimarrà un’esperienza priva di pubblicità e riservata agli abbonati Pro, ma non possiamo escludere che le cose cambino in futuro.