Durante l’intervista rilasciata a Tom's Guide, Gaiser ha invitato a non focalizzarsi unicamente sulle specifiche tecniche, perché concentrarsi sui numeri della batteria è fuorviante, l’esperienza d’uso è un’altra cosa. Afferma poi che nei test interni Galaxy S25 Edge copre un intero giorno di utilizzo medio senza dover ricorrere ad una ricarica nel corso della giornata. Pur riconoscendo la mole di critiche rivolte al taglio di capacità, il manager ha sottolineato che l’obiettivo principale era realizzare uno smartphone ultrasottile mantenendo un’esperienza soddisfacente per la maggioranza degli utenti.
Tuttavia, gli appassionati più attenti alle prestazioni energetiche non hanno accolto di buon grado alcune scelte tecniche. Molti ritenevano che questo fosse il momento giusto per adottare batterie al silicio carbonio, una tecnologia in grado di offrire fino al 15% di energia in più a parità di volume rispetto alle tradizionali celle agli ioni di litio. Grazie a questa soluzione, il Galaxy S25 Edge avrebbe potuto montare una batteria da circa 4.500 mAh (anziché 3.900 mAh) senza aumentare lo spessore. Gaiser ha però chiarito che, per ora, Samsung ritiene più affidabile e collaudata la tecnologia agli ioni di litio, rimandando eventuali implementazioni di celle al silicio carbonio a modelli futuri.
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