Buone notizie per la fotocamera di Galaxy S26 Ultra: pare che Samsung abbia deciso di implementare una novità che sul subito potrebbe sembrare poco rilevante ma che, se eseguita correttamente, potrebbe migliorare in modo significativo la qualità delle foto e dei video catturati. Secondo il generalmente molto affidabile leaker Ice Universe, il colosso sudcoreano farà sempre affidamento sul sensore ISOCELL HP2 da 200 MP che troviamo dai tempi di Galaxy S23 Ultra, ma lo accoppierà a un obiettivo con un’apertura più larga. Quanto? Per ora non si sa, ma secondo la fonte potrebbe essere il balzo qualitativo generazionale più elevato dall’uscita di Galaxy S20.
Il sensore HP2 è uno degli ultimi e più evoluti prodotti da ISOCELL, la divisione di Samsung che si occupa di sensori imaging, prevalente per smartphone ma non solo. La risoluzione è talmente elevata da non avere nemmeno senso, ma permette un binning molto aggressivo, addirittura 4x4. Sostanzialmente la griglia di pixel viene suddivisa in quadrati da 16 pixel l’uno, appunto 4x4, e le informazioni luminose e cromatiche di tutti i pixel in esso contenuti vengono “sintetizzate” da un algoritmo in un “super pixel”. Questo porta a una risoluzione finale molto più bassa (200/16=12,5 MP), ma a una miglior fedeltà cromatica, meno rumore e più nitidezza nei dettagli.
Il binning è una tecnica molto diffusa e conosciuta nel settore smartphone, ma la maggior parte dei sensori lo fa solo a 2x2, visto che la risoluzione è di 50 MP (l’output è sempre di 12,5 MP, come possiamo facilmente desumere). Un sensore da 200 MP ha dalla sua anche una maggior versatilità dal punto di vista del cosiddetto zoom “in-sensor”, che vuol dire semplicemente scattare a risoluzione originale e ritagliare l’area in modo tale che la risoluzione sia sempre di 12,5 MP. Con un sensore da 200 MP si traduce in uno zoom 4X, che non possiamo definire di qualità ottica ma nemmeno digitale, in cui c’è inevitabile perdita di qualità perché i pixel mancanti vanno “inventati” via software. Con un sensore da 200 MP, sempre tenendo presente l’obiettivo dei 12,5 MP, si può però anche fare uno zoom 2X con binning 2x2.
L’apertura in fotografia è il parametro fondamentale per valutare quanta luce viene a contatto con il sensore: indica nello specifico quanto si apre il diaframma, quel componente che sostanzialmente simula l’iride umana. La quantità di luce è uno degli aspetti più importanti per determinare la qualità di una foto - lavorare di notte è complicato proprio perché di luce ce n’è poca. Su Galaxy S25 Ultra (foto in apertura), l’apertura è di f/1,7: è un buon dato, ma non fenomenale. Sono concetti piuttosto complicati da spiegare nel dettaglio, ma, per semplificare all’estremo e rimanendo nel mondo smartphone, più basso è il numero dopo f/, meglio è.