Samsung Health, ecco come sarà il chatbot AI che aiuta a stare in forma

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HDblog.it Sep 16, 2025 · 2 mins read
Samsung Health, ecco come sarà il chatbot AI che aiuta a stare in forma
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I ragazzi di Android Authority hanno condiviso le prime informazioni su Samsung Health Assistant, un agente AI che farà parte appunto dell’app Samsung Health e che è pensato per aiutare l’utente a raggiungere i propri obiettivi di fitness. Per usare le parole della testata, sostanzialmente si tratta di un chatbot AI specializzato e specifico: le prime tracce della feature sono state avvistate in una delle ultime Beta dell’app, e secondo precedenti indiscrezioni potrebbe arrivare, almeno negli Stati Uniti, entro la fine di quest’anno.

In base a quanto emerso dal cosiddetto “APK Teardown”, Health Assistant sarà accessibile direttamente dalla homepage di Samsung Health, mentre nelle impostazioni si troverà nella sezione dedicata a Health Assist. Come potete vedere dalle immagini, l’interfaccia è a tutti gli effetti quella tipica di un chatbot, come potrebbe essere ChatGPT o Gemini - che del resto a loro volta sono pressoché identici a quelli di un’app di instant messaging, come WhatsApp.

Alla prima esecuzione dell’assistente, l’utente riceve una breve panoramica degli argomenti che esso può trattare - e quelli che non può trattare. In particolare Samsung è molto chiara sul fatto che il tool non può effettuare diagnosi e suggerire cure per malattie e dintorni, né che può sostituirsi a un medico o a un professionista. “Burocrazia standard” quando si tratta di AI, ma è sempre essenziale includerla - anche per questioni di responsabilità legale.

Detto questo, ci sono anche molte cose che l’assistente può fare, come per esempio fornire suggerimenti su sonno, alimentazione, stress e allenamento; le domande possono essere estremamente semplici, come “quanti passi devo ancora fare oggi?”, o più complesse, come ottimizzazioni della propria scheda di allenamento in base allo storico e ai propri dati biometrici personali caricati sull’app.

L’unico tassello che rimane da capire, insomma, è quando la feature arriverà - che, per noi europei, è come sappiamo una questione un pochino più delicata che in altri mercati. Perfino Apple ha dovuto rimandare la distribuzione delle traduzioni in tempo reale nei suoi AirPods. In chiusura, vale sempre il solito monito: gli APK teardown riflettono solo lo stato dei lavori nel momento in cui l'app è stata rilasciata. Non è impossibile, anzi è già successo varie volte, che gli sviluppatori optino per dei cambi radicali di direzione, o addirittura che decidano di non lanciare la feature.