Samsung avrebbe superato le incertezze relative al suo prossimo processore di punta, l'Exynos 2600 e, secondo un nuovo report della testata coreana Fnnews, l'azienda avrebbe ottenuto risultati eccezionali con la sua tecnologia produttiva a 2 nanometri con architettura Gate-All-Around (GAA), dando di fatto il via libera alla fase di produzione di massa del nuovo chipset.
Sempre secondo il report, durante un meeting interno i dirigenti di Samsung si sono detti molto soddisfatti dei risultati del nuovo chip, sottolineando il grande balzo prestazionale rispetto all'Exynos 2500. Questa fiducia è supportata dai fenomenali risultati emersi in passato su Geekbench 6, dove l'Exynos 2600 si è dimostrato in grado di competere con una versione a frequenza ridotta dello Snapdragon 8 Elite Gen 5 (ricordiamo che dovrebbe essere il nome di 8 Elite 2) e di superare nettamente l'A19 Pro di Apple nei test multi-core.
Il successo dell'Exynos 2600 non è cruciale solo per la divisione smartphone, ma anche per il business delle fonderie di Samsung. Dimostrare la maturità e l'efficacia del proprio processo a 2 nm è fondamentale per ripristinare la fiducia e attrarre nuovi clienti.
Guardando al futuro, gli addetti ai lavori ritengono che la vera prova del nove per Samsung sarà il suo processo a 2 nm di seconda generazione, noto come SF2P. Anche su questo fronte, le notizie sono positive: l'azienda sarebbe in anticipo sulla tabella di marcia, con la produzione di massa che potrebbe iniziare già alla fine del 2026.
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