Fonti interne sostengono che Samsung Display stia ultimando la conversione di una linea produttiva nel sito di Asan, in Corea del Sud, dedicandola esclusivamente alla fornitura di schermi pieghevoli per Cupertino. A quanto pare, la strategia nasce dalla necessità di garantire volumi elevati e soprattutto livelli di resa superiori agli standard richiesti da Apple.
A rafforzare queste indiscrezioni è il celebre analista Ming‑Chi Kuo, il quale ha recentemente ribadito in un suo report che Apple adotterà la soluzione senza alcuna piega, sviluppata da Samsung Display, in grado di evitare il classico segno di piega visibile al centro dello schermo: il sistema si baserebbe su un meccanismo interno brevettato che distribuisce uniformemente lo stress di flessione.
Elemento chiave di questa innovazione è il contributo di Fine M‑Tec, società specializzata nella realizzazione di piastre metalliche per display, impiegate come cerniere interne capaci di minimizzare la formazione di pieghe. Per raggiungere il livello di durata imposto da Apple, Fine M‑Tec ha implementato avanzate tecniche di foratura laser, che hanno portato il prezzo unitario delle componenti a circa 30-35 dollari. La fornitura è prevista a partire dal primo trimestre del 2026, con volumi stimati tra i 13 e i 15 milioni di pezzi, comprensivi di margini per eventuali scarti e parti di ricambio.