Samsung non sembra nutrire enormi aspettative iniziali per il suo primo visore per la XR basato su Android, noto con il nome in codice "Project Moohan". Secondo un nuovo report della testata sudcoreana The Elec, l'azienda avrebbe pianificato una produzione iniziale di sole 100.000 unità da distribuire quest'anno. Si tratta di una cifra decisamente contenuta, che suggerisce un approccio molto cauto al mercato.
Questo volume di produzione appare esiguo se confrontato con quello dei principali concorrenti. A titolo di paragone, si stima che il Meta Quest 3 abbia venduto circa un milione di unità nei mesi successivi al suo lancio a ottobre 2023. Apple, dal canto suo, dopo aver venduto circa 200.000 Vision Pro nel primo mese, aveva pianificato una produzione basata su componenti sufficienti per 600.000 unità. La cifra di 100.000 unità per "Project Moohan", il cui debutto commerciale è atteso per ottobre, indica che Samsung non intende scommettere tutto su questo dispositivo di prima generazione, adottando una strategia attendista.
Il report di The Elec aggiunge dettagli interessanti anche sulla catena di fornitura. Per i pannelli microdisplay OLEDos necessari al visore, Samsung si affiderà non solo alla propria divisione Samsung Display, ma anche a Sony, lo stesso fornitore utilizzato da Apple per il Vision Pro. Questa partnership con Sony sarebbe una mossa strategica per garantirsi una fornitura stabile se il mercato dei visori XR dovesse crescere in futuro. Paradossalmente, nonostante la cautela sui volumi, si vocifera che i display all'interno di "Project Moohan" possano essere qualitativamente superiori persino a quelli del visore Apple.
Sebbene il lancio effettivo del prodotto sia previsto per la fine dell'anno, è possibile che Samsung offra un'anteprima del suo visore XR già durante il prossimo evento Unpacked, fissato per il 9 luglio. L'approccio cauto sui volumi iniziali potrebbe quindi riflettere la volontà di sondare la risposta del mercato prima di impegnarsi in una produzione su larga scala.
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