Samsung punta sul titanio per Galaxy Z Fold 7 e tri-fold: più sottili, niente S Pen

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HDblog.it May 19, 2025 · 4 mins read
Samsung punta sul titanio per Galaxy Z Fold 7 e tri-fold: più sottili, niente S Pen
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Samsung sta lavorando a tre nuovi dispositivi pieghevoli destinati a rafforzare la propria posizione in un mercato che sta diventando sempre più competitivo: il Galaxy Z Fold 7, il Galaxy Z Flip 7 e un inedito smartphone tri-fold, tutti sono attesi nel corso della seconda metà del 2025. Secondo quanto riportato dalla testata sudcoreana TheElec, se da un lato per il Flip non sono attese particolari novità, l'azienda prevede di utilizzare sia sul Fold che sul tri-fold il titanio come materiale strutturale per migliorare la resistenza e ridurre lo spessore.

IL RITORNO DEL TITANIO NEI PIEGHEVOLI SAMSUNG

Il titanio verrà impiegato nella piastra posteriore dei dispositivi, ovvero il componente di supporto situato tra la cerniera e il pannello pieghevole. In gergo tecnico, questa parte viene definita anche "supporto interno" o "backplate", ed è essenziale per sostenere la struttura del pannello pieghevole e facilitarne l'apertura e la chiusura. Nei foldable, questa piastra richiede ulteriori lavorazioni come incisioni o processi di etching nella zona pieghevole, per garantire flessibilità e compatibilità con la meccanica della cerniera. L'industria la identifica talvolta con il termine di marketing "cerniera interna", sebbene non includa elementi meccanici come ingranaggi o perni.

Si tratta di una scelta che segue un'evoluzione nei materiali utilizzati da Samsung: si è passati dall'acciaio inossidabile (SUS) del primo Galaxy Fold e del Galaxy Z Fold 2, alla fibra di carbonio rinforzata (CFRP) impiegata dal Galaxy Z Fold 3 in poi. La scelta della CFRP fu dettata anche dalla necessità di garantire compatibilità elettromagnetica con i digitalizzatori per la S Pen, che invece risultavano disturbati dall'acciaio.

Con il Galaxy Z Fold SE, una versione “slim” lanciata nella seconda metà del 2024, Samsung ha per la prima volta utilizzato una piastra posteriore in titanio, proprio grazie all'assenza del digitalizzatore. Questo ha permesso di ottenere uno spessore ridotto di 10,6 mm da chiuso, contro i 12,1 mm del Galaxy Z Fold 6, con una riduzione di ben 1,5 mm ottenuta combinando l'eliminazione del digitalizzatore (0,6 mm in meno) e altri accorgimenti nei materiali interni. Si stima che il Fold SE abbia raggiunto una distribuzione compresa tra le 200.000 e le 300.000 unità.

A differenza del Galaxy S25 Ultra, che impiega il titanio nella cornice esterna, Samsung intende quindi utilizzare questo metallo solo per il supporto interno nei suoi nuovi foldable. Il titanio, sebbene più difficile da lavorare, consente di ottenere una maggiore robustezza senza penalizzare il peso, favorendo la progettazione di dispositivi sempre più sottili.

UN DESIGN PIÙ SNELLO, ANCHE SENZA S PEN

Per ridurre ulteriormente lo spessore del Galaxy Z Fold 7, Samsung avrebbe deciso di rinunciare all'integrazione del digitalizzatore per la S Pen. La versione usata nel Fold 6 aveva uno spessore di 0,3 mm per lato, e la sua rimozione consente un risparmio complessivo di 0,6 mm, contribuendo in modo significativo alla riduzione dello spessore totale del dispositivo da chiuso.

Tuttavia, l'assenza del digitalizzatore non significa necessariamente la fine del supporto allo stilo. Samsung Display, in collaborazione con l'azienda HiDeep, sta sviluppando una nuova generazione di pannelli OLED capaci di riconoscere l'input da penna senza la necessità di un digitalizzatore dedicato. Si tratta di una tecnologia simile a quella già adottata da Apple, in cui lo stilo è dotato di una batteria integrata per determinare la posizione della punta. Per quanto promettente, questa tecnologia non sarà però pronta in tempo per essere implementata né sul Galaxy Z Fold 7 né sul tri-fold attesi quest'anno.

La strategia di razionalizzazione dei materiali non si applicherà invece al Galaxy Z Flip 7 cge continuerà a utilizzare una piastra posteriore in acciaio inox (SUS), come nelle generazioni precedenti. La serie Flip, del resto, non ha mai integrato né supportato la S Pen, e quindi non ha dovuto affrontare le stesse problematiche tecniche legate alla compatibilità elettromagnetica o allo spessore.

VERSO UNA NUOVA GENERAZIONE DI PIEGHEVOLI

Il Galaxy Z Fold 7 punta dunque a superare i limiti delle generazioni precedenti, mirando a diventare lo smartphone pieghevole più sottile al mondo. L'impiego del titanio nella piastra posteriore rappresenta un passo avanti significativo in termini di design e leggerezza, mentre l'assenza dell'S Pen potrebbe segnare un cambiamento strategico nella gamma, spingendo Samsung verso soluzioni tecniche più raffinate e meno vincolanti.

Parallelamente, l'atteso dispositivo tri-fold potrebbe rappresentare una svolta nel segmento, introducendo un nuovo formato ancora inedito per il produttore sudcoreano. Entrambi i modelli saranno chiamati a rispondere alla crescente pressione competitiva da parte dei marchi cinesi, sempre più agguerriti nel settore dei pieghevoli, dove sottigliezza, autonomia e velocità di ricarica stanno diventando i parametri chiave.