In occasione del SID Display Week 2025 di San Jose, Samsung Display ha presentato una serie di nuovi prototipi di pannelli QD-EL (Quantum Dot Elettroluminescenti), micro-OLED dedicati ai visori e microLED “elastici”. Per quanto riguarda i QD-EL, anche detti EL-QD o nanoLED, la sfida più grossa rimane ancora quella legata all’efficienza e alla durata nel tempo. In questo tipo di display, sono direttamente i Quantum Dot a generare i pixel dell’immagine, in virtù della loro proprietà di elettroluminescenza auto-emissiva (quindi in maniera simile alla tecnologia OLED).
Ogni pixel è formato da una tripletta di subpixel LED Quantum Dot RGB (rosso, verde e blu) che vengono prodotti grazie al deposito in stampa a getto (cosiddetti “Inkjet”). Attualmente il divieto di utilizzare il cadmio (materiale tossico e quindi bandito in gran parte del mondo) per migliorare l’efficienza e le difficoltà nell’incrementare la longevità, in particolare dei Quantum Dot blu, hanno rappresentato un ostacolo allo sviluppo di questa promettente tecnologia.
Ma la ricerca va avanti e nel giro di un anno, Samsung Display è riuscita ad aumentare del 50% l’efficienza dei pannelli QD-EL, con il prototipo da 18,2 pollici che è passato da un picco di luminanza di 250 nit, agli attuali 400 nit. In particolare, è stata migliorata l’efficienza degli emettitori blu e i vertici Samsung affermano di essere anche riusciti a incrementarne significativamente la longevità, nonché la risoluzione (che passa dai 202 ppi del prototipo dello scorso anno, agli attuali 264 ppi).
Samsung Display non dichiara di quanto sia effettivamente aumentata la longevità, ma sappiamo che il prototipo dello scorso anno perdeva circa il 10% di efficienza luminosa già dopo 300 ore di utilizzo. Questo per capire quanto sia ancora lunga la strada prima di veder arrivare monitor e TV QD-EL nei negozi. D’altro canto i pannelli QD-EL garantiscono coperture gamut DCI-P3 oltre il 100% e REC-2020 quasi completa, motivo per cui Samsung, così come le cinesi TCL e BOE continuano a investire massicciamente nella tecnologia.
Samsung Display ha anche presentato un nuovo display micro-OLED RGB (quindi pensato per i visori) da ben 20.000 nit e 4200 ppi di risoluzione. Per confronto, basti pensare che gli attuali pannelli micro-OLED dell’Apple Vision Pro offrono una risoluzione di 3400 ppi e una luminanza di picco di 5.000 nit. Non fatevi spaventare dall’apparente debordante luminosità, perché solo una frazione del potenziale raggiunge effettivamente i nostri occhi, per via della modalità di gestione elettronica dei pannelli e delle lenti.
Ormai prossimo alla produzione di massa è invece il nuovo display micro-OLED da 1,4 pollici da 15.000 nit, copertura gamut DCI-P3 del 99%, refresh-rate fino a 120Hz e risoluzione di 5000 ppi. Secondo Samsung, questa densità di pixel garantisce una risoluzione superiore a quella di un televisore 8K. È probabile che questi nuovi pannelli verranno utilizzati da Samsung Electronics per il suo Visore XR atteso entro la fine dell’anno.
Sempre al SID 2025, il colosso coreano ha presentato anche prototipi di display microLED “stretchable” (estensibili o “elastici”) pensati per il mercato automotive, ma anche per il settore moda e abbigliamento, nonché un nuovo display OLED con integrati sensori OPD (Organic PhotoDiode – fotodiodi organici) in grado di effettuare misurazioni biometriche come battito cardiaco o pressione sanguigna.
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