Il rifiuto di Samsung ha spianato la strada a SK Hynix, che ha stretto l’accordo con NVIDIA e si è imposta come principale fornitore di HBM3, HBM3E e in prospettiva anche HBM4. I numeri parlano chiaro, poiché il colosso di Icheon ha registrato entrate record grazie alle forniture esclusive per le GPU di ultima generazione, mentre Samsung fatica a recuperare terreno in un mercato delle memorie segnato da perdite operative.
Il valore aggiunto di HBM per le applicazioni di intelligenza artificiale e per i data center era già intuibile allora, ma la dirigenza Samsung non colse appieno l’importanza strategica di una collaborazione con NVIDIA. Tra l'altro, non è la prima volta che gli addetti ai lavori sottovalutano quest'ultima. Anni fa Masayoshi Son, CEO di SoftBank, cedette una quota rilevante del proprio investimento nell'azienda, rallentando notevolmente i guadagni in borsa. Insomma, prevedere l’evoluzione di NVIDIA e la velocità di Huang nel cavalcare l’onda dell’AI non è impresa da tutti, e il rifiuto di Samsung ne è la testimonianza più evidente.