A lanciare il rumor è SEDaily, secondo il quale Samsung starebbe valutando di fondere la divisione System LSI, specializzata nella progettazione dei chip Exynos e dei sensori ISOCELL, con Samsung Foundry, la sezione che si occupa della produzione fisica dei semiconduttori.
Al centro della proposta c’è il rallentamento delle performance di System LSI, che sta faticando a tenere il passo in un mercato sempre più competitivo. Secondo il quotidiano sudcoreano SEDaily, durante una riunione della dirigenza di Samsung Electronics, sono state valutate tre ipotesi: l’assorbimento di System LSI da parte della divisione mobile Samsung MX, la sua fusione con Samsung Foundry, oppure una drastica ristrutturazione interna. La seconda ipotesi sembra essere la più concreta, in vista dell’ambizioso obiettivo a breve termine di competere nel design e nella produzione di chip sotto i 2 nanometri, dove Samsung è attualmente indietro rispetto a colossi come TSMC.
System LSI era già parte della divisione Foundry fino al 2017, ma fu separata per rassicurare i clienti esterni come Qualcomm e Nvidia, che temevano potenziali conflitti di interesse. Una nuova fusione potrebbe riaccendere questi timori, spingendo i clienti fabless a rivolgersi ad altri produttori per proteggere la riservatezza dei propri progetti.
Il processo decisionale non è ancora concluso: la scelta finale sarà presa da Jay Y. Lee, presidente di Samsung Electronics, insieme ai vice presidenti Chung Hyun-ho e Jeon Young-hyun. Inutile precisare quanto sia alta la posta in gioco.