Nuovi rumor su Samsung e sul suo ingresso nel mondo degli occhiali smart, attualmente dominato con Meta e i suoi Ray-Ban. A quanto pare l'azienda coreana si preparebbe a entrare in questo mercato in qualche momento il prossimo anno. Secondo quanto riportato dal quotidiano sudcoreano SEDaily, il debutto potrebbe avvenire entro la fine del 2026, con un prodotto che si avvicina più alla filosofia delle AI Glasses di Meta che a un dispositivo di realtà aumentata tradizionale. L’azienda avrebbe scelto di puntare inizialmente su un modello essenziale, dotato di fotocamera, microfoni e altoparlanti integrati, capace di rispondere a domande, catturare immagini e video, e interfacciarsi con gli smartphone Galaxy.
La strategia di Samsung potrebbe essere dettata dal voler evitare una dipendenza dal sistema operativo Android, sviluppando una piattaforma proprietaria per i suoi occhiali. Questa scelta, se confermata, risponde anche alla prospettiva di una futura competizione diretta con Google, simile a quanto avviene già nel settore degli smartphone e degli smartwatch. L’azienda sudcoreana crede che gli occhiali intelligenti possano diventare l’evoluzione naturale dello smartphone: sempre indossati, immediatamente pronti all’uso e capaci di integrare funzioni oggi affidate a più dispositivi.
Nonostante le ambizioni, la prima generazione non offrirà un display integrato per la realtà aumentata, il che è una scelta strana se consideriamo la direazione presa dai competitor. Questa caratteristica è attesa solo nei modelli successivi, mentre Meta si prepara a introdurre Orion, la nuova versione dei suoi occhiali smart con schermo AR, consolidando così il proprio vantaggio tecnologico. Apple, invece, dovrebbe lanciare nel 2026 il suo primo modello di smart glasses, anch’esso privo di display, creando un duello diretto con Samsung nella fase iniziale di questo nuovo mercato.
Meta, leader attuale nel settore, collabora con marchi come Oakley e Ray-Ban e propone i suoi modelli a partire da circa 299 euro, puntando su design iconico e integrazione con un assistente AI per funzionalità “hands-free”. Samsung dovrà quindi non solo proporre un prodotto competitivo, ma anche trovare un’identità distintiva in un panorama in cui i primi attori si sono già mossi con decisione.
Il vero potenziale di questi dispositivi, secondo gli analisti, si manifesterà con l’arrivo di versioni dotate di display AR, in grado di sovrapporre informazioni digitali al mondo reale. Per il momento, però, l’attenzione è puntata sulla capacità dell’AI di rendere gli occhiali un assistente personale costantemente disponibile.