Samsung sta investendo miliardi di dollari in impianti di produzione chip negli Stati Uniti. Il pacchetto retributivo base è da 320 mila dollari, offerto a persone qualificate, ovvero in grado di convincere le aziende a far produrre i propri chip nella sua Foundry. Insomma, c'è bisogno di talenti esperti, che Samsung è disposta a pagare bene. Un investimento per rendersi più competitiva, e magari assicurarsi una quota considerevole di questo mercato.
Come riportano i media coreani, la divisione USA di Samsung dedicata ai semiconduttori è alla ricerca di "talent" per posizioni dirigenziali e manageriali. Più in particolare, si ricercano tre posizioni in fonderia, due come "direttore vendite e sviluppo commerciale" e una come "responsabile tecnico senior" che supervisionerà la gestione della qualità per la soddisfazione dei clienti ("customer quality management").
La quota indicata (320 mila dollari) non è altro che un punto di partenza. La retribuzione totale, infatti, potrebbe essere ancora più elevata: oltre 400 mila dollari all'anno, tenendo conto di bonus e altri incentivi.
A quanto pare, Samsung è seriamente intenzionata a far emergere le sue fabbriche negli Stati Uniti. Su questa stessa scia si colloca l'assunzione dell'ex dirigente TSMC Margaret Han, da poco nominata presidente "for US foundry sales".