Anche Samsung si è lanciata nel monitoraggio dell’attività cerebrale, svelando un dispositivo elettroencefalografico (EEG) così piccolo da poter essere indossato intorno alle orecchie. Frutto della collaborazione tra il colosso sudcoreano e il Dipartimento di Ingegneria Biomedica dell’Università di Hanyang, il nuovo Ear-EEG promette di catturare segnali cerebrali di alta qualità senza la necessità di applicare elettrodi sul cuoio capelluto, come avviene con i sistemi tradizionali.
L’obiettivo è portare l’analisi dei segnali cerebrali fuori dai laboratori, rendendola accessibile in contesti quotidiani. Le dimensioni ridotte e il comfort dell’Ear-EEG lo rendono infatti adatto a essere indossato per periodi prolungati, un fattore che potrebbe aprire la strada a molte applicazioni pratiche. Una delle più immediate riguarda la sicurezza stradale: il sensore può rilevare in tempo reale i segnali di affaticamento o sonnolenza, avvisando il conducente e prevenendo possibili incidenti. Ma la tecnologia potrebbe avere anche usi in ambito educativo, per analizzare il livello di concentrazione degli studenti o valutare l’efficacia dei metodi di apprendimento.
Samsung ha addirittura sperimentato il dispositivo in combinazione con algoritmi di AI, ottenendo risultati sorprendenti: nei test interni è stato in grado di riconoscere le preferenze video dei partecipanti con una precisione del 92,85%. Un dato che lascia immaginare applicazioni nel campo dell’intrattenimento personalizzato e del neuromarketing, dove la risposta cerebrale diventa un indicatore diretto delle emozioni e dei gusti individuali.
In prospettiva, una tecnologia di questo tipo potrebbe essere integrata in accessori di uso comune, come occhiali per la realtà aumentata, visori XR o auricolari wireless. In quel caso, leggere o interpretare i segnali cerebrali significherebbe anche poter controllare dispositivi elettronici senza mani, semplicemente attraverso il pensiero o le reazioni emotive. Immaginate un visore AR che reagisce automaticamente al livello di attenzione dell’utente o cuffie che rilevano quando ci si sta addormentando. Per adesso è solamente un progetto in sviluppo, ma sarà interessante vedere come evolverà.