Scudo spaziale: ecco il radar che annienta droni e missili ipersonici

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HDblog.it Aug 28, 2025 · 2 mins read
Scudo spaziale: ecco il radar che annienta droni e missili ipersonici
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Nel mondo della difesa aerea, la capacità di vedere e reagire a minacce provenienti da ogni direzione non è più un lusso, ma una necessità impellente. Lo scenario bellico moderno, infatti, non è fatto di singoli avversari prevedibili, ma di attacchi coordinati e massicci, che possono includere un mix letale di droni, aerei avanzati, missili da crociera, balistici e persino ipersonici. Ed è proprio per rispondere a questa esigenza che Raytheon, azienda leader nel settore della difesa, ha sviluppato il suo Lower Tier Air and Missile Defense Sensor, meglio noto come LTAMDS.

Questo sistema non è semplicemente un'evoluzione, ma un vero e proprio cambio di paradigma nella tecnologia radar. Cominciamo col dire che vanta un'architettura unica, composta da tre antenne radar che lavorano in perfetta sinergia. Mentre l'antenna principale, grande quasi quanto quella del noto sistema Patriot ma con una potenza più che doppia, si occupa del settore frontale, due antenne secondarie poste sul retro garantiscono una copertura completa a 360 gradi. Questa visione totale dello spazio di battaglia permette al sistema di rilevare e ingaggiare simultaneamente più bersagli, indipendentemente dalla loro direzione di provenienza, neutralizzando la tattica della saturazione, tanto temuta dalle difese tradizionali.

La validità di questo approccio è stata recentemente confermata da una serie di nove test sul campo, di complessità crescente. Nell'ultima prova, il sistema ha dimostrato di potersi integrare con successo con l'Integrated Battle Command System e di guidare un missile PAC-3 MSE all'intercettazione di un bersaglio rappresentativo di una minaccia reale. Un elemento chiave di questo successo è stata l'integrazione con la nuova fonte di alimentazione tattica (LTPS), che ha permesso al radar di sprigionare tutto il suo potenziale energetico e operativo.

L'efficacia del sistema ha già convinto il Dipartimento della Difesa statunitense, che nell'aprile del 2025 ha ufficialmente designato LTAMDS come programma di riferimento. Ma l'interesse non si ferma ai confini americani, infatti, la Polonia è diventata il primo cliente internazionale ad adottare il sistema per modernizzare la propria architettura di difesa aerea, e molti altri paesi stanno pianificando di seguirne l'esempio.

Per far fronte a una domanda globale in crescita, Raytheon sta effettuando investimenti significativi per aumentare la capacità produttiva, con l'obiettivo di passare dalle attuali otto a dodici unità radar prodotte ogni anno. Questo sforzo garantirà che una capacità difensiva così importante possa essere consegnata rapidamente a chi ne ha bisogno per proteggere i propri cieli.