Settembre, per milioni di famiglie italiane, non segna solo la fine delle vacanze: è il momento del ritorno a scuola, e con esso l’arrivo di una delle spese più pesanti dell’anno. Zaini, diari, quaderni e soprattutto libri di testo incidono sempre di più sul bilancio domestico, con cifre che in molti casi superano i 1.200-1.400 euro per studente. Un dato che ha acceso l’allarme tra associazioni dei consumatori e istituzioni, tanto da spingere il Ministero a rivedere i tetti di spesa dopo oltre dieci anni di immobilismo.
Ma cosa determina davvero il costo dell’istruzione obbligatoria? Quali sono i margini per risparmiare? E quali soluzioni ci sono per alleggerire il peso sui genitori?
In questo approfondimento analizziamo i dati aggiornati al 2025, le cause dei rincari e le strategie pratiche per affrontare il caro scuola senza rinunciare alla qualità dell’educazione.
Il peso crescente della spesa scolastica
Quanto spendono le famiglie?
La spesa media per i testi scolastici si attesta attorno ai 580 € per le scuole medie e 1.250 € per le superiori. Secondo il Codacons, la spesa complessiva tra libri e materiale può superare i 1.300 € a studente.
Variazioni e rincari recenti
I libri di testo hanno registrato un rincaro medio del +2,8% sul 2024. Mentre quaderni e carta sono aumentati del +1,5%, penne e matite hanno subito un +6,9%, con incrementi anche a doppia cifra rispetto al 2021.
I fattori che aumentano i costi
Mercato editoriale poco competitivo
Quattro grandi editori, Mondadori, Zanichelli, Sanoma e La Scuola, detengono circa l’80 % del mercato. Questa concentrazione limita la concorrenza, ostacola la diffusione dell’usato e favorisce il continuo rinnovo delle edizioni.
Nuove edizioni e adozioni frequenti
Ogni anno il 35% dei testi alle medie e il 40% alle superiori viene cambiato con nuove adozioni e circa il 10% dei libri pubblicati è una nuova edizione, anche con minime differenze. Diventa così difficile il riutilizzo dei volumi e resta alta la spesa per le famiglie.
Dettaglio dei costi per ordine di scuola
Primo anno tra medie e superiori
- Prima media: libri + dizionari costano circa 555 euro, aggiungendo il corredo di tutti i materiali, la spesa arriva a 1.213 euro.
- Prima superiore: libri e dizionari circa 809 euro, con tutti i materiali al completo, il totale sfiora i 1.467 euro.
Costo annuale totale
In media, tra libri e corredo accessori (zaino, diario, cancelleria), ogni studente spende 658 euro per il materiale e 537 euro per i libri, considerando però l'acquisto online che può far risparmiare fino al 21% rispetto ai negozi fisici.
Strategie per contenere la spesa
L’usato, prima scelta salva-budget
Acquistando libri di seconda mano si può risparmiare fino al 50% sul prezzo di copertina. Più del 29% di genitori si rivolge già al mercato dell'usato. Più recentemente, Wallapop ha registrato un aumento del 73% nelle ricerche di libri, 75% per astucci e 35% per zaini.
Promozioni online
Anche gli acquisti effettuati online consentono un risparmio rilevante: ad esempio quello medio sul corredo di accessori è del 21,6%, rispetto ai prezzi in cartoleria.
Le misure istituzionali
I tetti di spesa aggiornati
Dopo oltre dieci anni, il Ministero dell’Istruzione ha aggiornato i tetti di spesa per i libri, con limiti specifici per classe e indirizzo: ad esempio 299 € per il primo anno delle medie, fino a 341 € per il primo anno tecnico o classico delle superiori.
Sostegni alle famiglie
Lo Stato ha stanziato 136 milioni di euro per dare libri di testo gratuiti o scontati alle famiglie a basso reddito. Tuttavia, le famiglie con ISEE medio-alti restano più esposte, richiedendo un ulteriore supporto.
Come richiedere i libri di testo gratuitamente: guida passo passo
1. Verifica la tua regione o comune
Ogni territorio gestisce a proprio modo i bonus libri: verifica sul sito ufficiale della tua Regione o Comune (es. Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Puglia…) se il bando è ancora aperto, i requisiti ISEE e le scadenze.
2. Controlla i requisiti economici
L’accesso è riservato a famiglie con ISEE generalmente tra 10.632 euro e 15.748,78 euro, con soglie specifiche per ogni fascia e territorio.
3. Prepara i documenti necessari
Servono: documento d’identità del richiedente, attestazione ISEE in corso di validità, certificazione di residenza e frequenza scolastica. Talvolta anche la fattura elettronica dell’acquisto come prova della spesa.
4. Scegli il canale per la domanda
Alcune regioni consentono la domanda esclusivamente online tramite portali (es. Regione Toscana tramite "Libri gratis", Veneto tramite piattaforma digitale), utilizzando SPID, CIE o CNS. Altri territori gestiscono la richiesta attraverso gli sportelli comunali.
5. Rispetta le scadenze: regione per regione (aggiornato a settembre 2025)
Ecco il calendario aggiornato delle finestre per richiedere il bonus libri, indicato regione per regione:
- Calabria – Bando attivo per le scuole secondarie e ISEE fino a 10.632,94 €. Le scadenze variano tra i Comuni: a Reggio Calabria è prevista l’apertura fino al 15 settembre 2025, mentre a Catanzaro la finestra va dall’8 settembre all’11 novembre 2025.
- Campania – Destinato agli studenti delle secondarie, con due fasce ISEE. Domande da presentare entro il 7 settembre 2025.
- Emilia-Romagna – Bando aperto dal 4 settembre fino alle 18:00 del 25 ottobre 2025, per scuole secondarie e IeFP.
- Lazio – Gestito dai Comuni, con ISEE limite intorno ai 15.493,71 €. Nella città di Roma, scadenza fissata alle 23:59 del 12 settembre 2025.
- Puglia – Finestra di domande attiva in due momenti: dal 4 luglio al 3 agosto e dal 8 settembre (ore 12) al 19 settembre (ore 12) 2025.
- Sardegna – Richiesta da presentare tramite Comune entro il 18 luglio 2025. Puntuale.
- Toscana – Domande aperte dal 5 settembre (ore 9) al 3 ottobre 2025 (ore 18).
- Umbria – Presentazione domande fino al 7 ottobre 2025.
- Veneto – Apertura dal 17 settembre fino alle 14:00 del 17 ottobre 2025.
- Regioni con bandi scaduti: Lombardia (scaduto il 22 maggio), Piemonte (finestra fino al 27 giugno), Friuli-Venezia Giulia (scadenza 7 maggio 2025).
- Regioni senza bando pubblicato per il 2025/26: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Si consiglia di monitorare i canali istituzionali per aggiornamenti.
6. Compila e invia la domanda
Accedi al portale indicato, compila tutti i campi, allega documenti e invia la domanda. Alcuni sistemi consentono di monitorare lo stato del procedimento o ricevere eventuali richieste di integrazione.
7. Ricevi e utilizza il contributo
Può essere erogato come voucher carta elettronica, rimborso previa rendicontazione o buono acquisto spendibile presso librerie convenzionate.