Sei turisti spaziali volano con Blue Origin, conclusa la missione NS-36 | Video

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HDblog.it Oct 09, 2025 · 2 mins read
Sei turisti spaziali volano con Blue Origin, conclusa la missione NS-36 | Video
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C’è stata grande attesa nel deserto del Texas per il nuovo decollo del razzo New Shepard di Blue Origin, l’azienda fondata da Jeff Bezos. Durante la scorsa giornata la navicella ha acceso i motori per la missione NS-36, il quindicesimo volo turistico suborbitale nella storia della compagnia. A bordo, sei passeggeri pronti a varcare per qualche minuto la soglia dello spazio e a sperimentare l’assenza di gravità.

Tutto è andato come previsto: circa otto minuti dopo il lancio, il primo stadio del razzo è atterrato verticalmente, mentre la capsula con i sei turisti ha completato la traiettoria prevista, toccando terra dolcemente grazie ai paracadute. In dieci minuti e ventuno secondi, il gruppo ha raggiunto i 107 chilometri d’altitudine, superando la linea di Kármán, il confine simbolico che separa l’atmosfera terrestre dallo spazio.

Questa volta, la missione aveva un nome suggestivo: Space Nomads, i “nomadi dello spazio”, così come gli stessi viaggiatori hanno voluto battezzarsi. A bordo c’erano il manager Jeff Elgin, l’imprenditrice dei media Danna Karagussova, l’ingegnere Clint Kelly III, il fondatore di software Aaron Newman e l’ucraino Vitalii Ostrovsky, investitore e uomo d’affari. Il sesto membro dell’equipaggio, rimasto anonimo fino a dopo il volo, era Will Lewis, amministratore delegato della biotech Insmed. “È stato il coronamento di un sogno di una vita”, ha commentato un portavoce dell’azienda durante la diretta.

Per Kelly, quello di oggi non è stato il primo volo: l’ingegnere, noto per le sue ricerche pionieristiche sulla robotica all’interno della DARPA negli anni Ottanta, era già salito a bordo di New Shepard nel 2022, durante la missione NS-22. La sua esperienza ha contribuito a rassicurare i compagni di viaggio, visibilmente emozionati nel momento in cui la navicella ha attraversato il confine dello spazio. “Oh mio Dio, oh mio Dio!”, si è sentita esclamare Karagussova, mentre i passeggeri osservavano la curvatura della Terra e il nero assoluto che circonda il pianeta.

Il New Shepard è un razzo riutilizzabile progettato per portare fino a sei persone in un volo parabolico sopra i 100 chilometri d’altitudine. È operativo da dieci anni e ha già effettuato 36 missioni complessive, di cui 15 con equipaggio.

La breve esperienza — pochi minuti di assenza di peso e una vista mozzafiato — rappresenta una delle frontiere del turismo spaziale privato, settore in crescita in cui Blue Origin compete con Virgin Galactic. Quest’ultima, per confronto, fa pagare circa 600.000 euro per un biglietto, ma Blue Origin non ha mai rivelato ufficialmente i propri prezzi.