Sentinel-6B pronto al lancio: il satellite che studierà i mari

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HDblog.it Aug 24, 2025 · 2 mins read
Sentinel-6B pronto al lancio: il satellite che studierà i mari
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Il satellite Sentinel-6B è arrivato in California, pronto per la fase finale di preparazione al lancio previsto in autunno. Dopo aver attraversato l’Atlantico a bordo di una nave cargo e percorso in camion la tratta dal Texas alla base spaziale di Vandenberg, la sonda è stata consegnata lo scorso 18 agosto all’interno di un container climatizzato, indispensabile per mantenerla stabile durante il viaggio. Ora i team di NASA, ESA e Airbus inizieranno a predisporre le ultime verifiche tecniche prima dell’imbarco su un razzo Falcon 9 di SpaceX, con decollo fissato non prima di novembre.

Sentinel-6B rappresenta la seconda metà della missione Sentinel-6/Jason-CS, un progetto condiviso da NASA, Unione Europea, ESA, EUMETSAT e NOAA, con il supporto della Commissione Europea e dell’agenzia spaziale francese CNES. Il suo compito principale sarà monitorare con estrema precisione il livello dei mari, raccogliendo dati fondamentali per la comprensione dei cambiamenti climatici. Queste misurazioni aiuteranno governi e amministrazioni locali a pianificare meglio le infrastrutture costiere, proteggere centrali energetiche e basi militari situate lungo le coste e persino migliorare la sicurezza della navigazione commerciale e ricreativa.

Il satellite prende il testimone dal suo gemello, Sentinel-6 Michael Freilich, in orbita dal 2020, proseguendo una collaborazione transatlantica che dura dal 1992 e che ha permesso di costruire il più lungo archivio di dati satellitari sull’innalzamento dei mari. Dopo essere stato completato e testato in Germania, Sentinel-6B è stato immagazzinato in attesa del 2025, anno scelto per la sua partenza. Nel 2024 è stato sottoposto a una serie di controlli funzionali, prima di essere caricato sulla nave Industrial Dolphin per la traversata fino agli Stati Uniti.

Dal punto di vista tecnico, la NASA fornirà tre strumenti scientifici avanzati per il satellite: il radiometro a microonde per misurare la quantità di vapore acqueo nell’atmosfera, il sistema GNSS per rilevare la struttura verticale dell’atmosfera tramite occultazioni radio e un retroriflettore laser per migliorare l’accuratezza delle orbite. Il contributo statunitense include anche i sistemi di lancio, la gestione delle operazioni e l’elaborazione dei dati scientifici.

Con il decollo da Vandenberg, Sentinel-6B diventerà un osservatore privilegiato della superficie oceanica, fornendo informazioni essenziali non solo per gli scienziati, ma anche per le istituzioni che devono affrontare sfide sempre più urgenti legate alla crisi climatica.