Sentire una carezza a distanza: la nuova frontiera della realtà virtuale

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HDblog.it Aug 03, 2025 · 2 mins read
Sentire una carezza a distanza: la nuova frontiera della realtà virtuale
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Il desiderio di sentire le persone care più vicine, anche quando separate da migliaia di chilometri, è un'emozione profondamente umana. È da questa necessità, vissuta in prima persona durante un periodo di oltre cinque anni lontano dalla sua famiglia, che Premankur Banerjee, dottorando presso la University of Southern California (USC), ha tratto l'ispirazione per un progetto che potrebbe cambiare il volto delle nostre interazioni digitali. Non si tratta di un'indagine puramente accademica, ma di una ricerca nata per restituire quel senso di vicinanza fisica che la comunicazione a distanza spesso ci sottrae.

Questa esperienza personale si inserisce in un contesto sociale molto più ampio, dove la crescente mediazione degli schermi sta portando a un fenomeno che gli esperti definiscono "fame di contatto". Heather Culbertson, professoressa associata presso la USC Viterbi School of Engineering e autrice corrispondente dello studio, sottolinea come, nonostante si passi sempre più tempo a socializzare online, stiano aumentando i livelli di depressione e ansia. Le attuali piattaforme, come Zoom o FaceTime, pur mantenendo un contatto visivo e verbale, mancano di quella fisicità che per gli esseri umani è un bisogno naturale.

Per colmare questo vuoto emotivo, un team di ingegneri della stessa università ha sviluppatoun sistema aptico avanzato che introduce il senso del tatto all'interno degli spazi virtuali.

Questa tecnologia indossabile, composta da guanti e fasce da braccio, permette di percepire sensazioni fisiche come strette di mano, pacche affettuose o lievi pressioni, rendendo la comunicazione digitale più realistica e ricca di sfumature. Il sistema funziona grazie a una serie di piccoli motori a vibrazione integrati nel tessuto, che simulano la pressione e il movimento in tempo reale. All'interno di un ambiente virtuale condiviso, che può ospitare fino a 16 utenti contemporaneamente, ogni persona è rappresentata da un avatar a corpo intero che rispecchia fedelmente i suoi movimenti reali. In questo modo, è possibile muoversi liberamente, compiere gesti e interagire con oggetti virtuali, come passarsi una tazza o collaborare a un'attività di gruppo.

L'efficacia di questa innovazione è stata confermata da uno studio presentato alla conferenza IEEE World Haptics. I partecipanti al test hanno riferito di sentirsi emotivamente più connessi e coinvolti quando l'interazione includeva il feedback tattile. Gli scambi diventavano più piacevoli e significativi, dimostrando che la tecnologia può effettivamente arricchire l'esperienza sociale online. I ricercatori hanno anche analizzato come le variazioni nella velocità dei gesti e nel tipo di vibrazione influenzassero la risposta emotiva, raccogliendo dati preziosi per il futuro sviluppo del sistema.

Una simile tecnologia potrebbe, ad esempio, aiutare i pazienti ricoverati in ospedale a connettersi fisicamente con i propri familiari, migliorare il coinvolgimento nelle aule ibride o offrire conforto alle persone separate da viaggi o missioni militari.