Silent Hill f è stato un successo travolgente, al punto da aver sorpreso anche i suoi sviluppatori. La posta in gioco era altissima: erano passati tredici anni dall'ultimo capitolo della serie, che era stato accolto tiepidamente dai fan e dalla critica. Per di più, Silent Hill F ha scommesso su una formula piuttosto peculiare. E' andata bene: il gioco ha venduto oltre 1 milione di copie in 24 ore, diventando uno dei maggiori successi del franchise.
Per Motoi Okamoto, il producer di Silent Hill, è arrivato il momento di fare un primo bilancio. Parlando con IGN Giappone, Okamoto ha ammesso che il successo del gioco ha stupito tutti, lui per primo. Ad ogni modo, l'apprezzamento del pubblico per Silent Hill f, il primo a non essere ambientato nella città sospesa che dà il nome alla serie, non si tradurrà automaticamente nel tentativo di capitalizzare sulle sue peculiarità, riproponendole anche nei prossimi capitoli e spinoff di Silent Hill.
Anzi, esiste la concreta possibilità che i futuri giochi della saga prenderanno strade completamente diverse. Silent Hill, insomma, potrebbe diventare sinonimo di sperimentazione: una saga pronta a stupire i fan ad ogni uscita. Del resto, i primi semi di questa visione erano stati piantati con P.T., mini-demo di culto, a cui purtroppo non solo non è mai seguito un gioco completo, ma che nel frattempo è anche diventato a tutti gli effetti un lost media (non si può più recuperare da nessuna parte).
Tornando la futuro della saga, a IGN Giappone Okamoto ha raccontato che il team vuole continuare a sperimentare con ambizione, e farlo non soltanto in termini di gameplay, introducendo meccaniche inedite, ma anche e forse soprattutto sul fronte della narrazione.