Dalla pedana del lancio del martello alla guida di una delle città più importanti d’Italia. Silvia Salis ha trasformato la forza e la determinazione dello sport in una nuova forma di leadership politica. Ex atleta olimpica, dirigente del CONI, moglie del regista Fausto Brizzi e mamma di un bimbo che porta il nome del nonno scomparso, Salis è la nuova sindaca di Genova. Ma chi è davvero questa donna che ha saputo unire cuore, concretezza e visione?
Silvia Salis, la nuova sindaca di Genova: l'emozionata dedica al padre dopo la vittoriaChi è Silvia Salis, la nuova sindaca di Genova: età, partito, carriera politica
Una vittoria al primo turno: la nuova guida di Genova è progressista e sportiva
Silvia Salis ha vinto le elezioni comunali di Genova 2025 al primo turno con il 51,48% dei voti, sostenuta da un’ampia coalizione di centrosinistra, composta da PD, M5S, Verdi-Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa, DemoS e diverse liste civiche. La sua candidatura è nata dopo lunghi confronti tra le forze progressiste, che alla fine hanno puntato su un volto civico, competente e popolare.
Quella di Salis non è solo una vittoria elettorale, ma anche simbolica: la fine di otto anni di governo del centrodestra a Genova e l’inizio di una fase nuova, dove la politica torna a parlare di comunità, inclusione e infrastrutture “sociali”. Con il figlio in braccio e le lacrime agli occhi, la sera della vittoria ha detto: “Dedico questo momento a mio padre. La politica dovrebbe imparare a usare un linguaggio migliore”.
La carriera sportiva: 10 volte campionessa italiana e due Olimpiadi
Dalla pista alle istituzioni: la carriera sportiva e quella da dirigente
Silvia Salis è nata a Genova il 17 settembre 1985. Cresciuta nel quartiere Sturla, inizia a praticare atletica leggera a soli 8 anni. Dopo qualche anno dedicato al salto in lungo, si specializza nel lancio del martello, disciplina nella quale costruirà una carriera straordinaria. Tra i suoi traguardi: dieci titoli italiani, la partecipazione a due Olimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012) e le medaglie ai Giochi del Mediterraneo (oro a Pescara nel 2009, bronzo a Mersin nel 2013).
Un infortunio la porta al ritiro nel 2016, ma non la allontana dal mondo dello sport. Diventa dirigente nelle Fiamme Azzurre, poi entra nella Federazione Italiana di Atletica Leggera e infine viene eletta nel 2017 nel Consiglio Nazionale del CONI, di cui è vicepresidente dal 2021. Il suo curriculum include anche una laurea in Scienze Politiche alla Link Campus University, con specializzazione nella gestione delle federazioni sportive.
Una nuova sfida: la prima esperienza politica è un trionfo
La candidatura a sindaca è la sua prima avventura politica diretta, ma Silvia Salis ha respirato politica fin da bambina, grazie all’ambiente familiare e all’impegno del padre. Quando ha deciso di scendere in campo, ha chiesto un’unica condizione: che il centrosinistra si presentasse unito. E così è stato.
La sua campagna elettorale è stata efficace, moderna, capillare: incontri con cittadini, eventi pubblici e una solida presenza sui social. Dietro le quinte, anche il tocco del marito, il regista Fausto Brizzi, con esperienza nel comunicare al grande pubblico. Salis ha saputo parlare a Genova con un linguaggio autentico e diretto, mettendo al centro il benessere delle persone, i servizi, la scuola, il lavoro.
Vita privata: marito famoso e un figlio con il cognome della madre
Il legame con il padre Eugenio, il figlio e il marito regista Fausto Brizzi
Il padre Eugenio Salis, figura amatissima nella vita della nuova sindaca, è stato a lungo custode del campo sportivo Villa Gentile e militante del Partito Comunista Italiano. È scomparso pochi giorni prima dell'inizio della campagna elettorale, lasciando un vuoto profondo. Silvia ha voluto onorarlo in modo speciale: il figlio nato il 5 ottobre 2023 porta il suo nome, Eugenio, e solo il cognome materno. “Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale, anche nelle piccole scelte familiari”, ha spiegato Salis.
Dal 2020 è sposata con Fausto Brizzi, regista di numerosi successi del cinema italiano come “Notte prima degli esami” e “Maschi contro femmine”. Durante la campagna elettorale, la coppia ha affrontato anche attacchi personali legati alla notorietà del marito e all’esposizione mediatica, ma Silvia non si è mai sottratta al confronto, rispondendo con serietà e orgoglio.
Un volto nuovo e determinato per la Genova di domani
Silvia Salis porta in politica una visione costruita sulla disciplina dello sport, sulla resilienza personale e sulla gestione concreta delle organizzazioni complesse. Considera lo sport il “primo vero ascensore sociale” del Paese, e promette di guidare Genova con lo stesso spirito con cui ha affrontato ogni gara: “Con grinta, gioco di squadra e rispetto per chi lavora duro ogni giorno”.