Domenica sera il sindaco Maurizio Zanuso della piccola Saltrio, un comune della provincia di Varese in Lombardia, è stato aggredito al termine della festa degli Alpini, che si svolgeva al Colle San Giorgio. Il colpevole è un residente del posto, da tempo contrario all’installazione di un’antenna 5G in paese, che ha deciso di colpire il sindaco Zanuso con pugni, afferrandolo al collo e facendolo cadere a terra: a seguito delle ferite riportate, tra cui anche occhiali rotti, al primo cittadino sono stati assegnati 15 giorni di prognosi.
In base alla ricostruzione fornita dal sindaco, l’aggressione è avvenuta nel buio, mentre stava raggiungendo l’auto per tornare a casa:
Era da poco finita la festa degli alpini, al Colle San Giorgio. La persona in questione mi aveva già minacciato nel corso della serata con parole pesanti rivolte non solo a me, ma anche alla mia famiglia. Gli avevo chiesto di smetterla, e di non continuare con quei toni e con quelle minacce. Conosco da tempo la persona che mi ha colpito. Ha fatto degli esposti attraverso il suo legale contro l’antenna posizionata peraltro su di una proprietà comunale che confina con un suo terreno. Era presente anche ai consigli comunali nei quali si è dibattuto del tema. [...] Mi ha seguito mentre stavo raggiungendo la mia auto per rincasare, e nell’oscurità mi è saltato addosso colpendomi con pugni e graffi, prendendomi persino per il collo. Poi sono finito a terra e durante la caduta mi si sono rotti gli occhiali.
Solo l’intervento di alcuni presenti, allertati dalle urla, ha posto fine all’assalto. Subito soccorso, il sindaco è stato trasportato all’ospedale di Varese, dove gli è stato diagnosticato un codice giallo e redatto un referto per lesioni guaribili in 15 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ai quali Zanuso ha sporto denuncia per il reato di lesioni, con i militari che hanno già avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio. L’aggressore, classe 1960 e vicino di proprietà dell’impianto, aveva già presentato esposti attraverso il suo avvocato per bloccare la posa dell’antenna su un terreno comunale confinante con il suo. A tal proposito, il primo cittadino sottolinea:
Non immaginavo che si potesse arrivare a tanto. Ai miei compaesani spiego che l’ufficio del sindaco è sempre aperto per risolvere ogni questione. Ma in maniera civile, non di certo in questo modo.
L’episodio scuote la piccola comunità di Saltrio, che conta meno di tremila abitanti al confine con la Svizzera.
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