Smartphone Android come il più grande sistema di allerta terremoti al mondo

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HDblog.it Aug 19, 2025 · 2 mins read
Smartphone Android come il più grande sistema di allerta terremoti al mondo
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Praticamente tutti i dispositivi Android moderni dispongono di un accelerometro, sensore in grado di rilevare i più piccoli movimenti. Proprio sfruttando questo hardware, il sistema AEA monitora costantemente le vibrazioni percepite dal telefono. Quando viene rilevato un movimento insolito, il dispositivo invia, in automatico e in forma anonima, i dati ai server Google, che li incrocia con quelli di migliaia di altri utenti nella stessa area.

La vera forza di Android Earthquake Alerts risiede nella sua capillarità, come appunto sottolinea il co-fondatore dello studio AEA, Richard Allen, che è anche visiting professor presso Google:

I dispositivi Android costituiscono il 70% degli smartphone in tutto il mondo, e ciò contribuisce a renderlo un affidabile meccanismo di allerta terremoti. [...] Questa capacità di rilevamento è implementata come parte del software di sistema principale di Google Play Services, il che significa che è attiva di default sulla maggior parte degli smartphone Android. Poiché ci sono miliardi di telefoni Android in tutto il mondo, questo sistema offre una capacità di rilevamento dei terremoti ovunque ci siano persone, sia nelle nazioni ricche che in quelle meno ricche.

L'enorme rete consente di monitorare zone geografiche dove installare sensori sismici tradizionali sarebbe troppo costoso o tecnicamente complesso, raggiungendo anche aree remote tradizionalmente escluse dai sistemi professionali. In futuro, Allen afferma che lui e i suoi colleghi sperano di utilizzare le stesse informazioni per generare altri strumenti di riduzione del rischio. Le mappe delle scosse del terreno, ad esempio, potrebbero aiutare la risposta alle emergenze dopo un terremoto:

Stiamo imparando dai terremoti che si verificano in tutto il mondo e il sistema Android Earthquake Alerts ci sta aiutando a raccogliere informazioni su questi disastri naturali a un ritmo rapido. Riteniamo di poter continuare a migliorare sia la qualità delle rilevazioni dei terremoti, sia le nostre strategie per fornire allerte efficaci.

Uno studio condotto tra il 2021 e il 2024 conferma l'efficacia dell'approccio. Ogni mese sono stati rilevati in media 312 eventi sismici, con magnitudo comprese tra 1,9 e 7,8. Un altro test su oltre 1,5 milioni di utenti ha mostrato che il 36% è riuscito a ricevere la notifica di allarme addirittura prima dell'inizio della scossa, il 28% durante il terremoto, mentre il 23% ha ricevuto l'avviso pochi secondi dopo l'inizio del movimento.

Rispetto ai costosi sensori sismici tradizionali, che richiedono una complessa infrastruttura fisica, il sistema di Google può sfruttare semplicemente la presenza diffusa degli smartphone in tutto il mondo. Si spera possa sempre migliorare, come appunto già sta facendo, e che episodi come quello successo in Turchia nel 2023 non accadano più.