Smartphone, dazi e inflazione pesano sul mercato: IDC rivede stime 2025 al ribasso

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HDblog.it May 30, 2025 · 3 mins read
Smartphone, dazi e inflazione pesano sul mercato: IDC rivede stime 2025 al ribasso
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Secondo le ultime stime di IDC (International Data Corporation), le spedizioni mondiali di smartphone cresceranno nel 2025 solo dello 0,6% su base annua, raggiungendo 1,24 miliardi di unità. Si tratta di una correzione significativa rispetto alla previsione del +2,3% pubblicata lo scorso febbraio, motivata da un contesto macroeconomico instabile, dalla volatilità dei dazi commerciali e da una generale contrazione dei consumi dovuta a inflazione e disoccupazione in molte aree del pianeta. Le prospettive restano deboli anche sul medio periodo: il tasso annuo composto di crescita (CAGR) previsto tra il 2024 e il 2029 si attesta all'1,4%, frenato da un lato dalla crescente penetrazione del mercato, dall'altro dal prolungarsi dei cicli di sostituzione e dalla crescente incidenza del mercato dell'usato.

CINA E STATI UNITI ANCORA MOTORI DELLA DOMANDA

Nonostante le difficoltà, gli unici mercati a mostrare segni di crescita nel 2025 saranno Cina e Stati Uniti. La Cina dovrebbe registrare un incremento del 3% grazie ai sussidi governativi che stimoleranno la domanda, in particolare a favore dell'ecosistema Android. In questo scenario, Apple è però destinata a perdere terreno: IDC stima per il brand californiano un calo dell'1,9% su base annua, penalizzato da una doppia combinazione di fattori. Da un lato, la concorrenza sempre più forte di Huawei, dall'altro l'esclusione della maggior parte dei suoi modelli dai sussidi pubblici — che in Cina sono limitati a un tetto massimo di 6.000 yuan. Tuttavia, il prossimo "618 shopping day", con importanti promozioni, e il lancio dell'iPhone 17, atteso per il prossimo autunno, potrebbero contribuire a contenere le perdite.

Negli Stati Uniti, il mercato dovrebbe crescere dell'1,9% nel 2025, anche se in calo rispetto al +3,3% inizialmente previsto. A influire negativamente è il perdurare della guerra commerciale con la Cina, che ha portato a un aumento dei prezzi dovuto ai dazi. Come osserva Anthony Scarsella, research director di IDC, la struttura peculiare del mercato statunitense ha però attutito l'impatto: la maggior parte dei dispositivi viene acquistata tramite operatori telefonici che incentivano la domanda con programmi di permuta vantaggiosi e finanziamenti senza interessi. Questo ha contribuito a contenere gli effetti dell'aumento previsto del 4% nei prezzi medi di vendita, soprattutto in vista dell'arrivo di nuovi modelli di fascia alta nella seconda metà dell'anno.

RISCHI GEOPOLITICI E NUOVi DAZI

Il quadro globale resta fortemente incerto. Come sottolinea Nabila Popal, senior research director di IDC, dal 2 aprile il settore smartphone si trova in una fase di "tempesta perfetta", sospeso tra esenzioni temporanee e il rischio concreto di nuovi dazi. I recenti segnali dell'amministrazione statunitense su possibili aumenti tariffari per i dispositivi prodotti fuori dagli Stati Uniti complicano ulteriormente la pianificazione strategica dei produttori. I vendor, soprattutto quelli che esportano verso il mercato USA, si trovano oggi a dover bilanciare la diversificazione delle catene di fornitura con la gestione di una crescente complessità geopolitica.

In questo contesto, India e Vietnam si confermano le principali alternative produttive alla Cina, ma l'introduzione di dazi aggiuntivi tra il 20% e il 30% sui dispositivi destinati agli Stati Uniti potrebbe compromettere seriamente le previsioni attuali per il mercato nordamericano.

OUTLOOK A LUNGO TERMINE

Nonostante le turbolenze, IDC prevede che il mercato smartphone continuerà a crescere, seppur con ritmi contenuti, nei prossimi cinque anni. A sostenere la crescita saranno principalmente l'espansione nei mercati emergenti e il progressivo rinnovamento dei dispositivi, ma l'intero settore dovrà fare i conti con un equilibrio sempre più delicato tra innovazione, sostenibilità economica e adattamento alle dinamiche geopolitiche in continua evoluzione.