Nel secondo trimestre del 2025 il mercato mondiale degli smartphone registra un timido ma significativo segnale di ripresa. Secondo i dati preliminari pubblicati dall'IDC (International Data Corporation) attraverso il Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker, le spedizioni globali sono aumentate dell'1,0% su base annua, raggiungendo quota 295,2 milioni di unità contro i 292,2 milioni dello stesso periodo del 2024. Un risultato che, pur modesto, segna l'ottavo trimestre consecutivo di crescita, un traguardo che non si vedeva dal 2013.
SAMSUNG RAFFORZA LA LEADERSHIP GRAZIE ALLA FASCIA MEDIAA guidare la classifica mondiale è ancora una volta Samsung, che nel secondo trimestre ha spedito 58 milioni di smartphone, rafforzando la propria quota di mercato al 19,7% rispetto al 18,4% dell'anno precedente. Si tratta di una crescita del 7,9% su base annua, superiore alla media del mercato. Stando a quanto dichiarato da Francisco Jeronimo, vicepresidente della divisione Client Devices di IDC, il merito va attribuito alle vendite dei nuovi modelli Galaxy A36 e Galaxy A56, che hanno portato funzionalità basate su AI anche nella fascia media. Una strategia efficace soprattutto nei punti vendita, dove la curiosità dei consumatori verso l'intelligenza artificiale ha contribuito a spingere le vendite.
APPLE CRESCE GRAZIE AI MERCATI EMERGENTISegue Apple, con 46,4 milioni di unità spedite e una quota di mercato del 15,7%, in lieve aumento rispetto al 15,6% del secondo trimestre 2024. La crescita su base annua è pari all'1,5%. Se in Cina la società di Cupertino ha registrato un calo dell'1% durante il trimestre, questo è stato compensato da una performance particolarmente positiva nei mercati emergenti, dove Apple ha ottenuto incrementi a doppia cifra. Apple è risultata inoltre il brand più popolare durante il festival di e-commerce cinese “618”, anche se — come sottolinea Nabila Popal, direttrice della ricerca per la divisione Client Devices di IDC — le promozioni sono state utilizzate più per smaltire le scorte che per stimolare nuove spedizioni.
XIAOMI, VIVO E TRANSSION: BILANCI DIFFERENZIATIIn terza posizione Xiaomi, che con 42,5 milioni di spedizioni conquista il 14,4% del mercato, in linea con il 14,5% dell'anno precedente. La crescita, appena dello 0,6%, riflette un andamento sostanzialmente stabile. Più dinamica la situazione di vivo, che cresce del 4,8% grazie alle 27,1 milioni di unità spedite, salendo al 9,2% di market share. Chi invece registra una contrazione è Transsion, che passa da 25,5 a 25,1 milioni di smartphone spediti, con un calo dell'1,7% e una quota dell'8,5%.
Complessivamente, le cinque aziende principali rappresentano il 67,4% del mercato globale, mentre la categoria "Others" (che include tutti gli altri produttori) perde terreno, scendendo dal 33,9% al 32,6% e registrando una flessione del 3,1%.
Nonostante il segnale positivo, il report IDC evidenzia le persistenti difficoltà che affliggono il settore, in particolare nei segmenti di fascia bassa. "L'incertezza economica tende a comprimere la domanda nei segmenti più sensibili al prezzo", ha affermato Nabila Popal. "Di conseguenza, gli smartphone Android low-end stanno soffrendo, frenando la crescita complessiva". Tra i fattori che contribuiscono a ridurre la spinta d'acquisto si citano la volatilità dei dazi, l'instabilità dei cambi, l'inflazione e la disoccupazione in diverse aree del mondo.
Il mercato cinese ha deluso le aspettative: nonostante le vendite durante il festival 618 siano andate bene, le spedizioni non sono aumentate, a causa dell'uso delle promozioni per svuotare i magazzini. Tuttavia, secondo Anthony Scarsella, direttore della ricerca per la divisione Client Devices di IDC, il quadro generale resta positivo:
"In un contesto caratterizzato da sfide politiche, guerre e complessità legate ai dazi, l'incremento dell'1% segnala che il mercato è pronto a tornare a crescere. Il secondo trimestre è stato ricco di nuovi modelli con design innovativi e integrazione dell'intelligenza artificiale, elementi che hanno contribuito al trend positivo".
L'adozione dell'AI, anche nella fascia media, sembra ormai un tema centrale nella strategia dei produttori e un possibile motore per la ripresa del settore nel medio termine.