In tutto ciò, parallelamente all'investimento di SoftBank, emergono indiscrezioni circa un possibile interessamento da parte del governo statunitense. L'Amministrazione Trump avrebbe discusso l'ipotesi di convertire 10,86 miliardi di dollari di recenti sovvenzioni statali, assegnate grazie al CHIPS and Science Act, in una quota azionaria pari al 10%. Se concretizzata, questa operazione rappresenterebbe uno dei più grandi interventi governativi in una società americana dai tempi del salvataggio dell'industria automobilistica post-2008.
Il CHIPS Act, promosso durante la presidenza Biden, ha mirato a sostenere la produzione locale di semiconduttori e ridurre la dipendenza dagli impianti esteri. Le sovvenzioni destinate ad Intel sono servite per dare impulso a progetti in Arizona, New Mexico, Ohio e Oregon. Il colosso americano, che ha recentemente vissuto momenti difficili a causa di una gestione problematica e della mancata cavalcata nel segmento AI, ha visto la sostituzione del CEO Pat Gelsinger con l'investitore Lip-Bu Tan, il quale si è impegnato a rilanciare l'azienda tramite tagli al personale e una nuova strategia sull'intelligenza artificiale, sebbene a Trump non vada propriamente a genio.