SpaceX, il decimo volo di Starship è previsto tra tre settimane

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HDblog.it Jul 16, 2025 · 2 mins read
SpaceX, il decimo volo di Starship è previsto tra tre settimane
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Il percorso verso il decimo volo di Starship, il colossale veicolo spaziale di SpaceX, non è stato privo di ostacoli. Appena un mese fa, il 18 giugno, il prototipo dello stadio superiore (noto come Ship) destinato a questa missione è esploso sulla rampa di prova presso la Starbase, in Texas, durante i preparativi per un test statico dei motori. Un imprevisto significativo che, tuttavia, non sembra aver rallentato i piani dell'azienda. SpaceX ha infatti rapidamente individuato la probabile causa dell'incidente, attribuendola al cedimento di un serbatoio di azoto pressurizzato situato nella zona del cono di prua del veicolo. Con una diagnosi in mano, il team si è subito messo al lavoro per preparare un'altra unità Ship sostitutiva.

A conferma del rapido ritmo di sviluppo, è arrivata la dichiarazione diretta del fondatore e CEO Elon Musk. Attraverso un post sulla piattaforma X, ha annunciato che l'azienda punta a lanciare la decima missione di prova di Starship tra circa tre settimane.

Se il programma verrà rispettato, vedremo il razzo più grande e potente mai costruito solcare di nuovo i cieli prima della fine dell'estate. Questo rappresenterebbe il quarto lancio dell'anno per il sistema Starship, un chiaro segnale dell'accelerazione della campagna di test volta a raggiungere l'obiettivo finale: un veicolo spaziale con entrambi gli stadi, il booster Super Heavy e la navicella Ship, completamente e rapidamente riutilizzabili.

Il cammino di sviluppo, basato su rapidi cicli di costruzione e test, ha mostrato finora risultati alterni, ma incoraggianti. Se da un lato lo stadio superiore Ship è andato perso nelle ultime tre missioni (Volo 7 a gennaio, Volo 8 a marzo e Volo 9 a maggio), il primo stadio Super Heavy ha dimostrato una maggiore affidabilità. Nei voli 7 e 8, ad esempio, il booster è tornato con successo verso la Starbase, dove è stato afferrato al volo dai bracci meccanici della torre di lancio, soprannominati "chopsticks".

Il Volo 9 ha segnato un'altra pietra miliare con il primo riutilizzo di un booster Super Heavy, anche se in quell'occasione non si è tentato il recupero con la torre e il veicolo si è disintegrato sul Golfo del Messico dopo aver iniziato la manovra di atterraggio. La strategia di recupero tramite i "chopsticks" rimane l'obiettivo a lungo termine per entrambi gli stadi, un passo fondamentale per abbattere i costi e aumentare la frequenza dei lanci verso l'orbita terrestre e, un giorno, verso la Luna e Marte.