Spazio: la Russia lancia sonde meteo e un satellite per l'Iran

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HDblog.it Jul 26, 2025 · 1 min read
Spazio: la Russia lancia sonde meteo e un satellite per l'Iran
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Uno dei campi di battaglia per il benessere del nostro pianeta è la ionosfera, quello strato della nostra atmosfera che si estende per centinaia di chilometri sopra le nostre teste. È qui che il vento solare, un flusso costante di particelle cariche espulse dalla nostra stella, interagisce con il campo magnetico terrestre. Questa interazione, sebbene crei spettacoli mozzafiato come le aurore, può anche interferire pesantemente con i nostri sistemi di comunicazione, sia civili che militari. Comprendere e prevedere questi fenomeni, noti come "meteo spaziale", è diventato fondamentale nell'era tecnologica.

Proprio per questo scopo, la Russia sta costruendo una mini-costellazione di satelliti chiamata Ionosfera-M. Dopo il lancio dei primi due veicoli spaziali nel novembre del 2024, oggi il progetto ha compiuto un passo decisivo verso il suo completamento. Dal cosmodromo di Vostochny, in Siberia, un razzo Soyuz 2.1b ha portato in orbita le sonde Ionosfera-M 3 e 4, che andranno a posizionarsi a un'altitudine di circa 820 chilometri.

Questi nuovi satelliti non si limiteranno a duplicare il lavoro dei loro predecessori; opereranno su un piano orbitale perpendicolare, consentendo agli scienziati di ottenere per la prima volta una copertura tridimensionale della magnetosfera terrestre, un salto di qualità notevole per il monitoraggio. Inoltre, questa nuova coppia di satelliti porta con sé uno strumento inedito, l'Ozonometr-TM, progettato per misurare i livelli di ozono negli strati più alti dell'atmosfera.

Il lancio è avvenuto con successo alle 7:54 del mattino (ora italiana) di oggi, venerdì 25 luglio. Tuttavia, la missione del razzo Soyuz non si è esaurita con il rilascio delle sonde russe. A bordo c'era un carico utile variegato, composto da ben 18 payload secondari. Tra questi spicca il satellite per le comunicazioni iraniano Nahid-2, segnando un nuovo capitolo nella collaborazione spaziale tra Mosca e Teheran.

Completavano il carico una serie di piccoli cubesat appartenenti a diverse altre entità. Sebbene le prime fasi del lancio siano state trasmesse in diretta dall'agenzia spaziale russa Roscosmos e siano apparse nominali, la diretta si è interrotta dopo circa dieci minuti.