SPID, accordo tra AgID e provider: servizio gratuito almeno fino al 2027

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HDblog.it Oct 09, 2025 · 2 mins read
SPID, accordo tra AgID e provider: servizio gratuito almeno fino al 2027
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Sono state firmate ieri le proroghe delle convenzioni tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e i provider per la gestione dello SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Gli accordi, fa sapere l'agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio che garantisce la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, hanno durata di 24 mesi ma prevedono già la possibilità di estensione fino a 36 mesi (5 anni totali), così da "garantire la continuità operativa dello strumento che ha rappresentato il primo passo verso la diffusione e l’uso dell’identità digitale nel nostro Paese".

In sostanza, dunque, le aziende che gestiscono il sistema possono garantire la gratuità dello SPID per due anni almeno. Dovrebbe così sgonfiarsi l'indiscrezione di settimana scorsa secondo cui Poste Italiane, il principale fornitore del sistema, avrebbe chiesto un corrispettivo agli utenti (5 euro l'anno) per finanziare la sostenibilità economica dell'infrastruttura in mancanza del contributo pubblico. Da capire se alla luce dell'accordo i provider come InfoCert o Register, che avevano già imposto una tariffa per l'uso dello SPID, faranno un passo indietro o meno.

Il rinnovo degli accordi – ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione – rappresenta un passo fondamentale nel percorso di razionalizzazione e consolidamento dell’identità digitale nazionale. L’Italia ha raggiunto con due anni d’anticipo l’obiettivo PNRR sull’identità digitale e ora guarda al futuro con un sistema IT Wallet sempre più completo e interoperabile. La crescita di CIE e queste convenzioni ci consentiranno di accompagnare la transizione verso un modello unico, semplice e pienamente integrato con gli standard europei.

L'intenzione del Governo, com'è noto, è da tempo quella di razionalizzare l'offerta spingendo sulla CIE, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) che recentemente ha superato i 9 milioni di credenziali. Un numero considerevole, ma che è circa un quarto della quota di credenziali SPID attive. Ragione per cui, probabilmente, il Governo ha deciso di darsi almeno altri due anni per evitare shock agli italiani che da anni usano lo SPID e allo SPID sono abituati.

Secondo i numeri, infatti, sono 41 milioni i cittadini con uno SPID, e nel 2025, finora, sono state rilasciate oltre 52 mila nuove identità settimanali e oltre 630 milioni di accessi solo durante il primo semestre. Secondo le ultime stime dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, la percentuale di internauti italiana che lo utilizza ha raggiunto l’89%, mentre l’86% degli utenti lo utilizza più volte durante l’anno.