Spid, Assoutenti critica i costi introdotti da InfoCert e Aruba: "Serve accelerare su CIE"

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HDblog.it Jul 29, 2025 · 3 mins read
Spid, Assoutenti critica i costi introdotti da InfoCert e Aruba:
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Dopo Aruba, da ieri anche InfoCert ha introdotto un abbonamento per il proprio servizio SPID, applicando un costo annuale di 4,90 euro più IVA (per un totale di 5,98 euro) a partire dal secondo anno di utilizzo. Assoutenti, commentando la novità, teme che altri provider possano ora adeguarsi, facendo pagare anche gli oltre 40 milioni di titolari di identità digitale in Italia.

"Da ieri 28 luglio i clienti InfoCert saranno tenuti a pagare 4,90 euro all'anno per la gestione dello SPID a partire dal secondo anno di abbonamento, cui va aggiunta l'IVA portando così il costo totale a 5,98 euro a utente – ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Già Aruba nelle settimane scorse aveva introdotto un costo di 4,90 euro + IVA all'anno per il servizio di identità digitale, e il rischio concreto è che ora anche gli altri fornitori potrebbero adattarsi al nuovo scenario introducendo costi a carico dei 40,5 milioni di titolari di SPID in Italia".

Secondo Melluso, alla base di queste scelte c'è "l'insostenibilità economica del modello di SPID gratuito e i ritardi nella concessione dei finanziamenti alle società fornitrici da parte del governo", una situazione che rischia di trasformare l'identità digitale in un servizio commerciale a pagamento, pur essendo diventato indispensabile per accedere a un'ampia gamma di servizi pubblici e privati.

Assoutenti chiede quindi di accelerare la diffusione della Carta di identità elettronica, strumento alternativo che già consente l'accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione. “È necessario accelerare il passaggio alla Carta di identità elettronica e la diffusione di tale strumento presso i cittadini, in modo da garantire il diritto all'identità digitale e assicurare che il servizio sia del tutto gratuito per gli italiani”, ha aggiunto Melluso.

A oggi Poste Italiane, che gestisce oltre il 70% delle identità digitali, mantiene la gratuità del servizio. Resta però il timore che altri provider possano introdurre un canone, soprattutto in assenza di un modello di finanziamento stabile da parte dello Stato. Le convenzioni con i gestori dello SPID scadranno a ottobre: dal 9 luglio è iniziato il periodo di tre mesi dedicato ai negoziati per il rinnovo, mentre il governo punta parallelamente a incrementare l'uso della CIE, che nell'ultimo anno ha visto salire le attivazioni dell'app CieID da 5,5 a 7,3 milioni.

Lucas

SPID si ha fatto il suo tempo, pero non vedo perché non ci possa essere come alternativa, la trovo più comoda rispetto all'app CIE soprattutto per l'autenticazione che ogni volta devi prendere la CI e poggiarla sul telefono, Spid QR code e via, CIE per me sarebbe da migliorare magari con l'app IO come sul modello spagnolo che certifica il dispotivo la prima volta e poi da delle chiavi alfanumeriche solo per entrare valida per 30 sec, mantenendo la bontà di poter firmare in p7m che offre la CIE

TheDukeMB

Spid è stato introdotto ancora quando le CIE erano poche, si faceva fatica a realizzarle in "massa".
Il servizio di autenticazione è stato dato a enti privati perchè lo stato non aveva gli strumenti da subito offrire questo servizio, in quanto enti privati e non onlus, l'infrastruttura aveva ed ha dei costi che qualcuno doveva sostenere.
Lo Spid ha funzionato e funziona ancora egregiamente, ora che la CIE ha preso piede con relativo sistema di autenticazione si può procedere con l'implementazione fino a sostituire completamente lo Spid.
I provider hanno cominciato a far pagare perchè sono stati interrotti i fondi, nessuna cresta.