Spike S-512, il jet che sfida il Concorde con voli supersonici senza boati

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HDblog.it Aug 20, 2025 · 2 mins read
Spike S-512, il jet che sfida il Concorde con voli supersonici senza boati
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La società Spike Aerospace ha confermato nuovi progressi nello sviluppo del suo velivolo di punta, il business jet supersonico S-512 Diplomat. L’obiettivo è ambizioso e non lontano da quello di altre realtù che operano con simili intenti: si punta a collegare New York e Parigi in meno di quattro ore, riducendo quasi della metà i tempi di volo attuali e senza produrre il fragoroso “bang sonico” che negli anni ’70 portò al divieto dei voli supersonici sopra il territorio statunitense.

Il progetto non riguarda solo la velocità, ma soprattutto il modo in cui questa viene percepita a terra. Gli ingegneri stanno lavorando a una configurazione aerodinamica capace di trasformare il classico boato in un segnale “low-boom”, molto meno invasivo per chi vive sotto le rotte aeree. Se le autorità accettassero questa nuova tecnologia, potrebbe aprirsi la strada alla reintroduzione dei voli supersonici anche sopra le aree urbane, uno scenario impensabile fino a pochi anni fa.

Il S-512 Diplomat è pensato per un pubblico esclusivo: manager, diplomatici e rappresentanti governativi che hanno bisogno di ridurre drasticamente i tempi di spostamento. L’interno è stato progettato per garantire comfort e privacy, combinando spazi per lavorare con aree dedicate al relax.

Dopo il ritiro del Concorde nel 2003, nessuna compagnia è riuscita a riportare in cielo un aereo supersonico passeggeri. I limiti del passato – costi elevatissimi, consumi spropositati ed emissioni acustiche – hanno bloccato per anni ogni tentativo. Oggi, però, nuovi materiali, motori più efficienti e studi sul contenimento del rumore aprono spiragli concreti. Spike Aerospace, per esempio, ha costruito un network di collaborazioni che include università, fornitori industriali e professionisti provenienti da grandi produttori di aeromobili, con l’obiettivo di accelerare il percorso verso la certificazione.

L’azienda non ha ancora diffuso dati precisi su velocità di crociera o autonomia, ma sottolinea che l’aereo sarà progettato con un occhio attento all’efficienza nei consumi. In un mercato dell’aviazione d’affari sempre più competitivo, il fattore “silenziosità” potrebbe rappresentare il vero vantaggio rispetto ad altri progetti simili.

Se tutto andrà secondo i piani, il ritorno dei voli supersonici non sarà più legato al ricordo del Concorde, ma a una nuova generazione di jet che promettono rapidità senza compromettere il comfort e, soprattutto, senza più infrangere i timpani di chi resta a terra. A coadiuvare simili oviettivi è anche il recente ordine esecutivo del governo americano che ha cancellato il divieto, in vigore dal 1973, che impediva ai voli commerciali supersonici di sorvolare il territorio statunitense. All’epoca, la misura fu presa a causa del forte impatto acustico prodotto dai boom sonici, capaci di far tremare finestre e infastidire intere città.