Ha vissuto dall'interno il lancio di prodotti che hanno definito intere generazioni, primo fra tutti l'iPhone, e ha guidato l'azienda attraverso l'introduzione di iPad, Apple Watch e AirPods. Sentirgli dire che la pipeline attuale supera in termini di entusiasmo tutto ciò che ha visto in quasi trent'anni di carriera solleva inevitabilmente più di un sopracciglio e accende la curiosità. "Alcune cose le vedrete presto, altre arriveranno più tardi, ma c'è molto da vedere", ha aggiunto, alimentando ulteriormente le speculazioni.
Ma di cosa potrebbe essere composta questa "incredibile" ondata di novità? Oltre agli aggiornamenti attesi per le linee consolidate come iPhone, Mac e iPad, che continuano a essere il motore finanziario di Cupertino, le voci di corridoio si spingono verso territori ancora parzialmente inesplorati. Si parla con insistenza di un nuovo approccio ai prodotti per la casa e, soprattutto, del tanto chiacchierato progetto degli "Apple Glasses", occhiali intelligenti che potrebbero rappresentare il prossimo grande passo dell'informatica indossabile. È forse questo mix di certezze e scommesse audaci a infondere in Cook una tale fiducia.
Certo, è anche possibile leggere queste dichiarazioni come una mossa strategica. In un momento in cui le critiche sull'evoluzione di Siri e sulle strategie di AI si fanno più pressanti, quale modo migliore per riaffermare la propria forza se non ricordare al mondo che il DNA di Apple è, e rimane, la creazione di hardware eccezionale?
Mettere l'accento sulla propria eccellenza storica potrebbe essere un modo per deviare l'attenzione dalle debolezze percepite, promettendo un futuro talmente brillante da far passare in secondo piano le incertezze del presente.
Marco OlisteriMa il problema è che non le anticipa lui, ma Mark Gurman di Bloomberg... infatti spesso gira anche note aziendali interne che non dovrebbero nemmeno uscire (perché non si sa mai se vengono proseguite e poi annullate)... purtroppo tutti i blog stanno affamati per le sue notizie (dove spesso possono anche essere sbagliate ma che creano comunque un hype che poi rischia di dimostrarsi appunto deludente).
Tipo quella del modem proprietario, dove in tutto il 2024 diceva che Apple si è arresa e non avrebbe lanciato più niente abbandonando l'idea di fare un modem in proprio... l'anno dopo annunciava che era in arrivo su iPhone 16e (come se non l'avesse mai negato l'anno precedente) ed è spuntato come per magia..
Le notizie di Mark sono da prendere con le pinze!