Ahhh, ultimamente il sonno, la stanchezza, mannaggia a qualsiasi cosa mannaggiabile, mi sta proprio mangiando (non gnam). Lasciamo stare stamattina, che mi sono svegliata e definitivamente alzata dopo l’una, ma qui era non tanto per la stanchezza, quanto per il fatto che uso il dormire anche come metodo di coping contro gli orrori dell’esistenza… Ieri sera, più che altro, ero stranamente proprio stanca ad un certo punto, del tenore di zzz… e ciò, che in realtà non è una novità, stavolta mi ha seccata a tal punto che sono dovuta arrivare a riflettere sul fatto più del dovuto, come ahimè sono fissata per tutto… 🤕
Ieri pomeriggio, già avevo una specie di sonno… dopo appena 4 ore dal mio risveglio praticamente, che è vergognoso, ma la colpa sarà stata della combinazione tra lezione noiosa e pranzo misero, quindi sorvoliamo… però vabbè, comunque facevo tranquillamente le mie cose per passare il tempo, la stanchezza era solo un po’ appostata dentro le pareti. Quando si è fatto veramente tardi però, dopo aver fatto la doccia e cenato, praticamente alle 22:30, si è inspiegabilmente presentata la stanchezza vera, e quindi non riuscivo più a continuare a fare le mie cose (ma, stranamente sono comunque andata a letto tardi, perché… non lo so, il PC è terribile, dovrei evitare di tenerlo acceso la sera, perché mi risucchia, ma purtroppo non ho altro modo se non esso di guardare YouTube su uno schermo grande). 🧐
A quell’ora praticamente volevo finire un disegno che avevo iniziato 6 fottute ore prima, che per tutto quel tempo non ho potuto neanche toccare, se non 3-5 minuti di merda subito prima di cena, perché zio caro le cose di mezzo, ma era difficile… anche perché, stranamente, pure gli occhi mi si mezzi chiudevano e non mettevano a fuoco da nessuna parte per più di qualche secondo di fila. Poi, avrei voluto scrivere già allora questo ennesimo post mortale, così da magari anche levarmi dalla testa questa variante della mia disperazione, ma non usciva niente… pure perché, se gli occhi non funzionano, figuriamoci la parte del cervello che elabora il linguaggio. Poi, dopo alcuni minuti, gli occhi mi si sono un minimo aperti e il disegno l’ho finito, anche se a fatica… forse, grazie alla mia adorata luce blu degli schermi, che in cambio mi ha sottratto solo 15-20 minuti di sonno. 🥱
Non si sa, ovviamente, da dove arriva tutta questa stanchezza. La mattina mi sono svegliata ad orario approvato, con calma sono andata alla spaccversità, lì ho scritto il post di ieri mentre mangiavo, poi a lezione ho soltanto disegnato, così come dopo finché non è stato momento di prendere l’autobus, in viaggio su questo ho fatto del semplice gaming, e a casa ho appena fatto merenda senza fare assolutamente niente (ero giusto col telefono a guardare YouTube), e infine la doccia e tutto. E pensare che pure oggi, seppur non sento esattamente stanchezza ora, il mio cervello comunque non collabora, e ci ho messo dunque fin troppo tempo a scrivere questo stupido post, mentre chissà più tardi come sclererò per chissà cosa finirò a fare (probabilmente, disegnare finché non dovrò poi scendere stasera, che non è che ho molte altre opportunità). 😩
Tra l’altro, collegandomi a questo, un’altra cosa che mi fa andare veramente ai matti è constatare quanto tempo perdo ogni giorno a semplicemente non fare niente per via dei “cambi di contesto”, li chiamerò così; ossia, i momenti in cui, per qualche motivo, si deve interrompere una data attività per fare qualcos’altro (sia di attivo che di passivo), per giunta con conseguente perdita della concentrazione. Cioè, avrò perso prima 5 e 10 preziosi minuti a non fare niente di ché (appena camminare e stare lì col telefono in mano) rispettivamente per prendere l’autobus all’andata e poi al ritorno della giornata — e, se è per questo, anche tante decine di minuti la mattina tra fare colazione e prepararmi — poi, tra entrare in classe, uscire e mettermi da altre parti, tutte queste cose qui, manciatine di minutini sono state bruciate ugualmente; e tanti ancora se ne perdono tra iniziare e finire di mangiare, lavarmi, vestirmi, mettere e togliere cose dallo zaino, chiudere la porta di casa a chiave, fare pipì… 😖
Boh, così tanto tempo si perde involontariamente in non fare niente, senza in tutto ciò nemmeno parlare delle distrazioni causate dalla tecnologia, e alla fine non rimangono proprio più tempo ed energia allo stesso tempo per fare cose effettive, di qualunque tipo questo siano. E poi, c’è ancora un altro problema, come il Professor Oak ricorda, cioè che non sempre si può fare una data cosa in ogni dato momento… e quindi, per esempio, non posso — sottinteso, realisticamente e comodamente, non parlo per forza di impossibilità oggettiva — disegnare mentre mangio o sono sull’autobus, o fare gaming molto dinamico mentre mangio, e non posso scrivere mentre mi faccio la doccia, o fare programmazione sfrenata quando ho solo il telefono alla mano… E quindi, a lungo andare, io di questo ci rimango male, perché che palle: nei momenti morti non posso fare cose epiche, e nei momenti vivi non ho poi la forza di farle. ☠️
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