Il celebre discorso di Steve Jobs tenuto all’Università di Stanford nel 2005 torna a far parlare di sé: a vent’anni esatti da quella memorabile giornata, il video è stato restaurato e pubblicato in alta definizione sul sito ufficiale dello Steve Jobs Archive e su YouTube. A riportarlo all’attenzione è stato il CEO di Apple, Tim Cook, che ha voluto celebrare l’anniversario ricordando le parole che il cofondatore di Apple rivolse ai neolaureati.
Con un messaggio condiviso sui social, Cook ha sottolineato quanto quelle riflessioni, a distanza di due decenni, conservino ancora tutta la loro forza:
“È difficile credere che siano passati vent’anni da quando Steve disse ai laureati di Stanford di restare affamati e folli. Le sue parole continuano a essere una guida preziosa per i giovani che oggi iniziano il loro percorso verso il futuro”.
Il team dello Steve Jobs Archive, in occasione dell’anniversario, non si è limitato al semplice restauro del filmato. Ha infatti condiviso anche una serie di aneddoti e retroscena sul modo in cui Jobs preparò il suo intervento. Si scopre così che nelle settimane precedenti alla cerimonia, Jobs era solito inviare a se stesso appunti via e-mail, raccogliendo pensieri, frasi e idee che poi sarebbero confluite nei tre racconti centrali del suo discorso.
Il contenuto dell’intervento, che all’epoca colpì per la sua semplicità e profondità, è ricco di frasi rimaste nella memoria collettiva. Oltre al celebre “Stay hungry, stay foolish”, il discorso affrontava temi come il valore dell’intuizione, l’importanza di seguire la propria strada e il rapporto con la morte, vissuta non come una minaccia ma come una spinta a vivere autenticamente. “Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro”, diceva Jobs con il tono pacato ma incisivo che lo caratterizzava.
Con uno stile disarmante, Jobs ricordava come il suo abbandono degli studi universitari gli avesse permesso di frequentare un corso di calligrafia, all’apparenza inutile, che si rivelò invece fondamentale per il design del primo Macintosh. Un esempio concreto di come, secondo lui, i “puntini” si possano unire solo guardando indietro, mai in anticipo. Non mancavano momenti ironici, come quando raccontò con umorismo che smettere l’università fu “una delle migliori decisioni” della sua vita.
La nuova versione del video consente oggi di apprezzare con maggiore nitidezza ogni dettaglio, dai gesti alla voce di Jobs, restituendo la carica emotiva di quell’evento a chi lo visse e offrendo alle nuove generazioni l’opportunità di scoprirlo o riascoltarlo con occhi diversi. Ve lo proponiamo a seguire.